Somaglia (Lodi) - L’accordo, siglato il 7 aprile, dal solo sindacato Ugl e da Autogrill, per i locali di Somaglia, lungo la A1, ha portato ulteriori conseguenze. E ora Ugl vuole chiedere alle altre sigle di indire elezioni per avere rappresentanze sindacali unitarie. Le novità sono state illustrate ieri, al castello di Somaglia, da Daniele Pezzoni, rsa (rappresentanza sindacale aziendale) nell’Autogrill di Somaglia ovest (46 lavoratori a tempo indeterminato), Pino De Rosa, segretario provinciale del terziario Ugl Lodi-Piacenza e Antonietta Del Duca rsa di Somaglia est (35 lavoratori). Qui i lavoratori si sono detti soddisfatti. Tommaso Filippucci di San Rocco, dipendente da 8 anni, ha ribadito: "L’accordo mi piace, farò volentieri le notti di altri". Paola Verniaghi di Somaglia, dipendente da 29 anni, conferma: "Io non facevo notti perché lavorando in cucina non erano contemplate. Mi era stata data la possibilità di farle. Ma ora si prosegue come prima, eviterò". Cgil non aveva firmato per non barattare il turno notturno monoaddetto che, in parte, così rimane e aspetta indicazioni di Agenzia tutela della salute (cui si era rivolta), ritenendo un bluff l’annuncio di 24 trasferimenti a Milano, oggi scongiurati, per chi non poteva fare le notti. Mentre Fisascat Cisl e Uiltucs Uil non hanno avuto il quorum alle assemblee.
«L’attuale accordo prevede, per sei mesi, due persone per turno sempre. Nei restanti sei mesi, in alcuni periodi, sempre due persone e, comunque, doppio presidio due giorni a settimana. Inoltre il turno mattutino inizia un’ora prima e finisce prima – ha introdotto De Rosa –. L’alternativa all’accordo era avere una situazione non regolamentata". Se Ats o accordo nazionale dicessero altro, comunque, eventuali indicazioni migliorative prevarrebbero. "Da qui a ottobre – aggiunge De Rosa – a Somaglia ovest saranno inoltre garantiti due in turno tutte le notti. Poi, per favorire la presenza di persone di notte, abbiamo chiesto più assunzioni. A Somaglia est abbiamo ottenuto di stabilizzare due lavoratori entro settembre. Inoltre 3 lavoratori sono passati da 24 a 32 ore, dando disponibilità superiore al turno notturno. Si tratta di 7 notti l’anno in più. Due a Ovest e uno a est. A Ovest una lavoratrice è passata da 28 a 32 ore, dando disponibilità per 4 notti in più l’anno". E ancora: "I part time hanno pianificazione oraria. Con cadenza certa delle notti. Così si graverà meno su chi non può farle".