LAURA DE BENEDETTI
Economia

Polenghi a Centrale del Latte: nasce il terzo polo caseario

Affitto del ramo d’azienda, investimenti e sviluppo anche nello stabilimento di Lodi

Angelo Mastrolìa, ad di Newlat Group

Angelo Mastrolìa, ad di Newlat Group

Lodi, 22 dicembre 2020 - Newlat ‘affitta’ alla Centrale del Latte Italia (Cli), che dall’aprile scorso controlla al 67,57%, l’intero settore ‘milk e diary’, ovvero latte e tutti i prodotti lattiero caseari, compreso lo stabilimento ex Polenghi di Lodi. Un’operazione che fa diventare Cli-Newlat il terzo produttore di settore in Italia e che prevede anche investimenti: nel 2021 a Lodi, nuovi impianti per 1 milione di euro. "Questa interazione tra le due società, entrambe quotate in Borsa, porterà grandi benefici in termini di efficienza" spiega Angelo Mastrolìa, ad di Newlat Group e presidente del cda di Newlat Food (che detiene marchi quali Polenghi, Giglio, Ala, fette biscottate Buitoni, pasta Delverde), la spa che dall’1 gennaio darà in affitto per 2 anni, con un canone fisso di 2 milioni di euro e la quota dell’1,5% del fatturato trimestrale, alla Centrale del Latte Italia (nata per fusione tra le centrali di Torino e quelle di Firenze, Pistoia, Livorno, con numerosi marchi quali Mukki e Tigullio) tutto il settore lattiero caseario con gli stabilimenti di Lodi, Reggio Emilia, Salerno e i depositi di Lodi, Reggio Emilia, Roma, Eboli, Pozzuoli e Lecce.

«In questo modo – aggiunge – saremo il terzo gruppo italiano dopo Parmalat e Granarolo e saremo leader in regioni come Piemonte, Veneto, Toscana, Campania e Liguria con una presenza capillare di impianti uniti sotto unica realtà. A Lodi investiremo 1 milione di euro per aumentare la produzione del 30%. Attualmente, infatti, dopo anni di cassa integrazione, col personale sceso a 54 addetti, da 3 anni non usiamo più gli ammortizzatori, abbiamo assunto una decina di giovani e siamo al 100% della capacità produttiva. Tra i marchi lodigiani continuiamo a rilanciare ‘Optimus’ e Lodi sarà l’unico nostro sito a produrre mascarpone, prodotto d’eccellenza. Centrale del Latte Italia sarà il settore preponderante con 320 milioni di euro di fatturato complessivo sui 520 totali di Newlat group e con 800 dipendenti di comparto sui 1600 totali".