San Rocco al Porto, 16 dicembre 2023 – Il succo di limone piace agli americani. Ma non solo: la ditta Polenghi, la family company di San Rocco al Porto è ormai leader di mercato ed esporta in oltre 70 Paesi oltre a servire i primi 20 rivenditori al dettaglio nel mondo per un totale di 535 milioni di limoni spremuti.
È la storia imprenditoriale che affonda le radici nella Bassa ormai dal 1976 grazie all’intuizione di Giancarlo Polenghi che fonda l’azienda la quale ora ha conquistato il mercato mondiale con l’agrume declinato in diverse maniere. D’altronde i numeri sono lì a dimostrarlo: negli ultimi tre anni il fatturato dello stabilimento è cresciuto del 25% per un giro d’affari che supera i 100 milioni di euro nel 2023.
L’eccellenza made in Italy inoltre piace sempre di più ai clienti esteri: l’anno scorso Polenghi ha infatti registrato un boom di vendite di succo di limone all’estero con gli Stati Uniti che hanno svolto la parte del leone (merce esportata per un valore di dieci milioni di euro), seguiti da Francia, Paesi Bassi e Germania e con un apprezzamento sempre più rilevante registrato in mercati come quello polacco, sudcoreano e giapponese.
"Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti – spiega Filippo Scandellari, amministratore delegato di Polenghi Food –. Il limone, uno degli agrumi più esportati d’Italia, è il simbolo del nostro paese e siamo fieri di portare questa eccellenza in un numero sempre crescente di Paesi".
Sviluppo sì, ma anche sostenibilità visto che le bottiglie sono "soffiate" in maniera autonoma in modo da poterle realizzare con materiale riciclato. Inoltre, l’azienda sviluppa una filiera etica e sostenibile: il prodotto nasce da un accordo tra Polenghi (imbottigliatore), Campisi Italia (coltivatore) e Simone Gatto (spremitore) ed è spremuto in esclusiva dai limoni del Fondo Spinagallo a Siracusa, in Sicilia, luogo perfetto per la coltivazione del Femminello Siracusano, una delle varietà di limoni più pregiate al mondo.