Casalpusterlengo (Lodi), 15 dicembre 2022 - Unilever vende un "pezzo" della sua azienda, sindacati molto preoccupati. I vertici del colosso chimico della detergenza ha infatti comunicato la procedura di avvio della cessione di un ramo d’azienda, nello specifico il magazzino di spedizione di prodotti finiti, nelle mani di Innocenti Depositi di Lodi. L’attività sarà mantenuta in loco e i dodici lavoratori Unilever, più gli otto assunti a tempo determinato (i quali manterranno per due anni il loro contratto dei chimici) saranno riassorbiti.
Le Rsu hanno subito organizzato assemblee interne per ascoltare la voce delle tute blu mettendo in atto già una prima piattaforma di protesta: blocco degli straordinari e astensione dal lavoro di quattro ore domani in concomitanza con lo sciopero nazionale di tutti i settori pubblici e privati. I sindacati hanno notato che tra gli operai c’è molto scoramento e preoccupazione anche per la futura tenuta dell’azienda sul territorio. "Si spera che non sia un primo passo verso lo smantellamento dello stabilimento – dicono Stefano Priori e Matteo Quirci in rappresentanza dei nove delegati Rsu –. L’azienda giustifica l’operazione con la necessità di ridurre i costi e di potenziare la spedizione dei prodotti, ma vediamo che non c’è una prospettiva a lungo termine".
Prima di Natale si terrà un incontro in Assolombarda con la controparte. "Capiamo lo stato di crisi generale, ma dopo la riconversione del sito di Pozzilli (Isernia), ci erano state fatte promesse precise circa il potenziamento della fabbrica di Casale (dove lavorano oltre 300 persone che arrivano 500 con l’indotto): dovevamo infatti arrivare a 200 mila tonnellate annue di produzione dei nostri marchi storici ed invece quest’anno chiuderemo con 160 mila tonnellate".