Lodi - "Abbiamo creato le giuste condizioni per un grande progetto di città". Così la sindaca uscente, Sara Casanova, 44 anni, architetto, esponente della Lega, in un passaggio del discorso che ha tenuto ieri in un locale di piazza della Vittoria durante la sua ufficializzazione quale candidata del centrodestra alle prossime elezioni comunali. Per lei, in caso di successo, sarebbe il secondo mandato consecutivo. "Mi ricandido – ha sottolineato – con l’orgoglio, la dedizione e la forza che mi hanno sempre contraddistinta e spinta ad andare avanti, anche nei momenti più bui della pandemia che hanno segnato più di metà del mio mandato. Nonostante Lodi, nel recente passato, sia stata commissariata per due volte di fila, con la mia squadra abbiamo posto le fondamenta per un grande progetto di rilancio. In veste di sindaco le mie attenzioni e il mio impegno sono rivolti esclusivamente a Lodi: a un’idea di città in cui le necessità del presente si devono coniugare con quelle delle nuove generazioni, garantendo una qualità della vita migliore per tutti".
"I frutti di questo lavoro si stanno concretizzando con opere e iniziative già realizzate, altre in corso e numerosi progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi" ha poi considerato. A sostenerla in questa seconda sfida elettorale (nel 2017 vinse al ballottaggio con Carlo Gendarini del centrosinistra ricevendo 9.589 voti pari al 56.9%) saranno Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma anche le liste civiche “Il Broletto”, “Alleanza Agroverde per Lodi” (caratterizzata da spiccata sensibilità ambientalista e agricola), “Sara Casanova Sindaco”, eterogenea e trasversale. "Abbiamo una visione complessiva di città – ha ribadito ancora Casanova – che trova il suo fondamento negli interventi, nei progetti e nelle risorse senza precedenti che siamo finalmente riusciti a garantire a Lodi dopo decenni di attesa".
Sul fronte del centrosinistra invece il candidato sindaco Andrea Furegato, domani alle 17.30 in un bar ristorante di viale Pavia lancerà il progetto “Generazione Lodi”. "La nostra città – dichiara – ha bisogno di ricostituire un terreno fertile al coinvolgimento dei giovani. Durante la presentazione, sarà possibile condividere spunti di riflessioni sulla Lodi che verrà, grazie ad una lavagna delle idee".