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La sede della Provincia di Lodi
Lodi – Oltre quattro milioni e 820mila euro in meno al territorio entro il 2028. Arriva la scure sulle finanze locali e i tagli previsti per l’anno in corso e per i prossimi sono stati analiticamente messi nero su bianco e per i 61 comuni del Lodigiano sarà caccia frenetica alle risorse alternative per far quadrare i conti ed evitare di riversare le criticità contabili sui portafogli dei cittadini.
Per tutti gli enti pubblici l’anno più duro è stato il 2024 e così sarà di nuovo il 2025 con sforbiciate considerevoli mentre nel 2026 e il 2027 saranno più contenute per poi riprendere quota nel 2028. Lodi, per quanto riguarda l’anno appena trascorso, ha dovuto lasciare allo Stato oltre 224mila euro e quest’anno la cifra sale a 225mila. Più leggero il taglio entro i prossimi due anni (139mila e 133mila euro), ma il totale di meno introiti in cinque anni sfiorerà il milione di euro. Per Codogno l’impatto è negativo per circa 120mila euro tra il 2024 e il 2025 mentre nel 2028 si arriverà ad un totale di 247mila euro. Per Casalpusterlengo la scure sarà meno incisiva visto che nel 2028 i soldi “trattenuti“ in totale saranno 198mila euro. A Sant’Angelo Lodigiano invece progressivamente si arriverà ad un taglio di 152mila euro in cinque anni.
In totale, facendo la somma di tutti i comuni lodigiani, fra tre anni le risorse sforbiciate saranno di oltre tre milioni e 440mila euro a cui vanno sommati i soldi che non arriveranno alla Provincia di Lodi: un milione e 378mila euro. “Il Governo affossa gli enti locali – tuona la segreteria provinciale del Partito democratico –. Se la parte più ingente dei bilanci comunali è necessaria per le spese incomprimibili, quali, ad esempio, gli stipendi dei dipendenti, questi tagli andranno a colpire inevitabilmente i servizi, come la manutenzione delle strade e del verde pubblico, l’erogazione di servizi di welfare locale quali asili nido, le utenze dei locali pubblici dati in gestione ad associazioni. Pochi e stretti i margini di manovra che i Comuni hanno a disposizione per raggranellare i fondi necessari a garantire i servizi, ma sicuramente si assisterà ad un aumento delle imposte locali”.