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Covid: in Lombardia scatta il conto alla rovescia per entrare in zona arancione

Il ministro Speranza ha prorogato di una settimana la zona rossa ma dal 27 novembre la regione dovrebbe cambiare fascia. Numeri permettendo

Lockdown in Lombardia

Milano, 21 novembre 2020 - Lombardia zona arancione, cresce l'ottimismo. La regione della Rosa Camuna dovrebbe infatti essere la prima, insieme al Piemonte, a passare dalla zona rossa a quella arancione. Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, apre uno spiraglio alla speranza: "Negli ultimi giorni il numero dei casi comincia ad appiattirsi e questo indica il rallentamento dell’incidenza". 

Zona rossa e zona arancione: regole e divieti. Autocertificazione

Prolungata la zona rossa 

imageLo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, che pure ieri ha firmato l'ordinanza che proroga la zona rossa fino almeno al 27 novembre, ha concesso una cauta apertura: "Le misure restrittive – ha spiegato – sono l’unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo. I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel, ma bisogna avere un approccio prudente".

Come cambia lo scenario

Da venerdì prossimo la Lombardia potrebbe dunque vedere un allentamento delle misure restrittive, con na settimana d'anticipo rispetto a quanto dovrebbe avvenire dal 3 dicembre, data per cui è previsto il nuovo Dpcm che dovrebbe contenere norme meno severe in prospettiva del Natale. Proprio sul Natale è interventuo Massimi Galli, infettivologo del Sacco di Milano, invitando a non abbassare la guardia. "Non possiamo aspettarci di far finta che non sia accaduto nulla - ha detto - dobbiamo evitare di fare a Natale quello che abbiamo fatto a FerragostoNon cerchiamo sconti. Il Natale responsabile è un Natale che deve evitare di infettare i nostri nonni". 

I numeri del contagio

D'altra parte la Lombardia resta in una situazione delicata. Ieri in provincia di Milano si contavano oltre tremila nuovi casi, di cui 1.500 in città, con l'ospdale Covid allestito in Fiera che accoglie 90 pazienti gravi. Anche zone meno colpite dalla seconda ondata, come ad esempio il Lodigiano, sono comunque in sofferenza: la metà dei posti letto delle strutture ospedaliere è occupata da pazienti Covid