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Non solo “sugo-gate”. Quando Antonella Clerici fronteggiò la protesta dell’orchestra a Sanremo

Era il 2010 e la conduttrice legnanese era alla guida della kermesse quando scoppiò la rivolta dei musicisti per l’eliminazione di Malika Ayane e Noemi. A quell’annata è legata anche un’altra questione entrata nella storia sanremese: la voce sulla conduttrice che “sa troppo di sugo” (smentita dopo la rivelazione a Belve)

Sanremo, 11 febbraio 2025 – Quello di Antonella Clerici a Sanremo è un ritorno. La conduttrice legnanese è una veterana del Festival: nel 2005 la sua prima co-conduzione al fianco di Paolo Bonolis, nel 2010 il “suo” Sanremo. Proprio a quell’edizione del Festival sono legati alcuni aneddoti passati alla storia della kermesse. 

75th Sanremo Song Festival
Antonella Clerici, Carlo Conti e Gerry Scotti (Ansa)

La contestazione

Difficile dimenticare la clamorosa protesta che andò in scena proprio in quel Festival, quando l’orchestra di Sanremo fu protagonista di un indimenticabile lancio degli spartiti. A innescare la “ribellione” fu l’esito del televoto che portò all'esclusione dal trio di finalisti di Malika Ayane, in gara quell’anno con il brano “Ricomincio da qui” (che le valse il premio della critica Mia Martini) e di Noemi (“Per tutta la vita”). Quella sera, era la finale, l’orchestra attraverso il maestro Marco Sabiu chiese di rendere pubblico il proprio voto, circostanza però non contemplata dal regolamento. Sul palco a fronteggiare il dissenso dei musicisti (e di parte del pubblico in sala) c’era proprio la conduttrice di Legnano, che mantenne non solo il “sangue freddo” ma anche un conciliante sorriso, uno dei marchi di fabbrica della sua storia televisiva. Alla fine ai primi tre gradini del podio arrivarono Valerio Scanu, che poi vinse con “Tutte le volte che” seguito da “Italia amore mio” (di Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici) e “Credimi ancora” di Marco Mengoni, che si aggiudicò il terzo posto. 

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"Sa troppo di sugo”

Altra vicenda ormai diventata cult legata a quel Sanremo che vide al timone la presentatrice legnanese è l’ormai celebre “sugo gate”. Una questione che ha avuto la sua svolta mediatica (e la parola fine) solo poco tempo fa, a distanza di anni da quella edizione. In passato Antonella Clerici aveva infatti rivelato che le erano giunte voci che un artista molto noto nel panorama italiano non avesse voluto partecipare al festival perché lei, la conduttrice, “sapeva troppo di sugo”. Un riferimento agli amatissimi programmi di cucina presentati dalla stessa Clerici. A distanza di anni, ospite di Francesca Fagnani a “Belve” la presentatrice rivelò il nome dell’artista (mai fatto in precedenza) che era stato al centro di questa voce

Antonella Clerici e Ligabue

La rivelazione a Belve

"Molti cantanti non sono venuti al mio Festival di Sanremo per una sorta di pregiudizio – aveva detto Clerici a Fagnani -. E uno disse: 'Sa troppo di sugo'". E alla domanda della Fagnani su chi fosse il cantante, Clerici rispose: "Allora me l'hanno riferito, per cui premetto: se non è vero chiedo scusa, ma se è vero mi aspetto le sue scuse. Il cantante era Ligabue. Io ho fatto di tutto per averlo al mio festival, mi piaceva tanto, immaginavo io e lui che andavamo via in Harley Davidson. Sono rimasta così male, detta da lui questa cosa è ancora più grave”. 

La replica: “Ecco perché non sono venuto a Sanremo”

A stretto giro arrivò la replica di Luciano Ligabue. "Cara la mia Antonella, no. Non ho mai detto che tu sappia di sugo. Scusa se sorrido ma è veramente una roba troppo assurda. Se ho detto di no alla tua edizione di Sanremo, è perché ho detto di no a diverse edizioni di Sanremo in cui mi hanno invitato, per il motivo che a me Sanremo mette molta tensione e io preferisco fare musica in contesti in cui mi sento più rilassato. Quindi l'unica ragione è quella” spiegò il rocker di Correggio, mettendo la parola fine all’annosa questione.

Il conto alla rovescia è terminato: oggi, 11 febbraio, inizia il Festival di Sanremo 2025 che vede al timone Carlo Conti. Nove gli artisti lombardi sui ventinove in gara (dovevano essere dieci ma Emis Killa si è ritirato dopo il suo coinvolgimento nella vasta inchiesta sulle tifoserie organizzate di Inter e Milan) tra giovanissimi che ormai sono habitué della Città dei Fiori e new entry. Il rap farà la parte del leone grazie alle rime dei milanesi Fedez, Guè (in featuring per Shablo insieme a Tormento e Joshua) e Rkomi. Non mancherà il duo Coma_Cose. Milanesi sono anche i Modà, capitanati da Francesco Silvestre (detto Kekko). Tra i meneghini c'è poi Rose Villain, per il secondo anno di fila in gara. A tornare per il secondo anno di fila è anche Clara, classe '99, cresciuta a Travedona Monate, nella provincia di Varese. New entry a Sanremo è la vigevanese Sarah Toscano, 19 anni, fresca del talent 'Amici' di Maria De Filippi nel 2024. E' nata a Desenzano del Garda Joan Thiele, che è pronta a farsi conoscere dal grande pubblico.