Guida Michelin 2025: i nuovi ristoranti stellati in Lombardia

Sono 9 i neo monostellati in regione annunciati nell’edizione numero 70 della ‘rossa’. Villa Elena a Bergamo sale da una a due stelle. Quattro locali perdono il riconoscimento

Chef Claudio Sadler con lo chef Lorenzo Sacchi

Chef Claudio Sadler con lo chef Lorenzo Sacchi del Circolino di Monza

Exploit della Lombardia con ben 9 nuove stelle Michelin, annunciate oggi – martedì 5 novembre – nel corso della presentazione dell’edizione 2025, la 70esima, al teatro Pavarotti di Modena.

La Lombardia guida la classifica per regioni dei nuovi monostellati (33 in totale) con appunto 9 riconoscimenti, seguita da Campania (5), Emilia-Romagna (4), Piemonte e Veneto 2. Nuovi ristoranti monostella in Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Trentino.

I ristoranti neostellati in regione sono Grow Restaurant ad Albiate (Monza Brianza), Il Circolino a Monza, Olmo a Cornaredo (Milano), Cucina Cereda a Ponte San Pietro (Bergamo), Moebius sperimentale a Milano, Acqua a Olgiate Olona (Varese), Sine by Pinto a Milano, Casa Leali a Puegnago sul Garda (Brescia) e Tancredi a Sirmione (Brescia). 

Inoltre, il ristorante Villa Elena di Bergamo (chef Marco Galtarossa) sale da una a due stelle Michelin. “Il recente trasferimento sembra aver dato nuova linfa a questo giovane chef –  si legge nella motivazione – che propone una cucina moderna che valorizza gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica. Ogni piatto è un’opera che appaga sia la vista sia il palato e combina sapori complessi e stratificati con meticolosa cura del dettaglio. Memorabile il piatto a base d’anatra: petto, fegatini in raviolo con sedano e crespella di stufato di coscia. All’interno della storica villa di San Vigilio a Bergamo Alta, il ristorante offre una vista panoramica mozzafiato, un ottimo servizio e la guida esperta del mentore, Enrico Bartolini”.

Ecco invece i quattro “delusi” che hanno perso il riconoscimento: non sono più stellati il Bolle di Lallio (Bergamo), Umberto Di Martino a San Paolo d'Argon (Bergamo), L'Alchimia a Milano e La Tavola di Laveno Mombello.