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Mary di Masterchef 14: chi è la bergamasca di ferro che ha colpito i giudici (e non solo) con la sua sicurezza

La trentenne di Bergamo ha convinto Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli: “Mai vista una così nel programma”. La sua Carbodulce è valsa il grembiule bianco: “Ho tante ambizioni. Tante incertezze che ho avuto nel passato si sono trasformate in certezze adesso”

La bergamasca Mary, concorrente di Masterchef

La bergamasca Mary, concorrente di Masterchef

Bergamo – Masterchef è appena iniziato ma ha già una nuova indiscussa protagonista. Si chiama Mary, ha 30 anni e arriva da Bergamo. La giovane aspirante chef orobica è entrata in scena con una sicurezza in se stessa che ha colpito i tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli (“Mai vista una così sicura di sé qui a Masterchef”) e la chef Chiara Pavan (la “vedetta” del cooking show, una delle novità di questa stagione). La 30enne bergamasca ha proposto la sua Carbodulce, cappellacci di pecorino, parmigiano e guanciale su tuorlo zuccherato con cacao e guanciale croccante ottenendo tre sì

La sua partecipazione non è certo passata inosservata sui social. Del resto, non poteva essere altrimenti, dal momento che ha esordito dicendo che il suo piatto potrebbe essere “meglio di quello di Chef Bottura”. “Credo in me stessa, credo nel piatto e poi ci ho messo amore e passione” ha detto scegliendo il nuovo strumento dell’all-in (che in cambio di cinque minuti in più nella preparazione vede due soli possibili verdetti, o tre sì oppure si torna a casa). 

"Sono un impiegata commerciale ma ho un sacco di ambizioni. Voglio vincere Masterchef per poi aprire un eno-bistrot con mio fratello, due cuochi in famiglia” ha detto replicando poi a chef Cannavacciuolo (“Ma tu ti senti già cuoca?”): “Io sono cuoca, io nasco cuoca con mia mamma che a tre anni mi faceva cucinare le polpette”. Parlando del confronto con la “vedetta” Chiara Pavan, la giovane bergamasca ha spiegato: “Lei mi ha visto troppo sicura”.

“Tante incertezze che ho avuto nel passato si sono trasformate in certezze adesso. Ho avuto tanti no nella vita. Non mi sento fragile probabilmente lo sono stata ma oggi no, quelle fragilità sono diventate certezze” ha sottolineato la trentenne di Bergamo. "Questa durezza può essere percepita come arroganza e se l’arroganza arriva nel piatto, il piatto non c’è”, ha ammonito Locatelli, assaggiando la pietanza proposta. “L’arroganza arriverà con gli altri partecipanti – ha garantito Mary –. Ma non nel piatto”. Sui suoi piani per il futuro nessun dubbio: “Tempo tre anni e lei verrà a mangiare da me nel mio ristorante – ha detto a un esterrefatto Cannavacciuolo –. Voglio una stella, voglio aprire più ristoranti in Italia. E poi puntiamo alla seconda in tutti. Così si fa. Quando tutti avranno la seconda si va alla terza”. 

Mary ha svelato qualcosa di sé parlando anche del suo tatuaggio con Marylin Monroe che “racconta i miei tre più grandi difetti”: “La ricerca della bellezza, il gioco d’azzardo, perché io gioco d’azzardo con la vita e il tempo, perché sono sempre di fretta”. Alla fine Mary ha convinto Barbieri e Cannavacciuolo. Anche se il suo piatto – ovviamente – “non è meglio del piatto di Massimo Bottura” ha ricordato Chiara Pavan, chiamata ad assaggiare e a dare un suo parere. Infine l’ok di Locatelli: “In lei vedo qualcosa, per me è un sì”. E così è arrivato l’agognato anche grembiule bianco.