Milano, 29 marzo 2025 – Ci avevano abituati a immagini di famiglia serene. In viaggio o nella quotidianità, sempre uniti. Ma come diceva Tolstoj, "tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo” ed evidentemente Matteo Viviani e Ludmilla Radchenko covavano dentro dei buoni motivi per separarsi. La notizia arriva all’improvviso, con un reel pubblicato da Viviani sul suo profilo Instagram. “Io e Ludmilla ci siamo lasciati. È giusto che tutti voi che ci seguite siate messi al corrente. È una decisione che abbiamo preso insieme, maturata ad inizio anno. Non è frutto di eventi eccezionali, litigate furibonde o altre eccezioni. Ludmilla è una donna eccezionale, noi vediamo questa separazione come un'evoluzione del nostro rapporto”.

Matteo Viviani e Ludmilla Radchenko stavano insieme da 17 anni e si erano sposati dodici anni fa. Lui storico inviato del programma Le Iene, e lei ex showgirl e oggi affermata pittrice, si erano conosciuti nel 2008 e sposati nel 2013. Dal loro amore sono nati due figli, Eva nel 2012 e Nikita nel 2017. La decisione di prendere strade diverse sarebbe maturata all’inizio del 2025 e, come ha tenuto a ribadire Viviani, non ci sono stati eventi traumatici, ma piuttosto la presa di consapevolezza che fosse arrivato il momento di prendere una decisione coraggiosa per il bene loro e dei figli, prima di iniziare a odiarsi. “Io credo che siamo circondati da coppie scoppiate, che si odiano e si detestano, si fanno la guerra e si insultano pubblicamente perché forse si sono lasciate troppo tardi, quando il rancore e il risentimento hanno preso il posto di tutto il resto. Io e Ludmilla questa cosa non la vogliamo, né per il nostro bene, né per il bene dei nostri figli. Anche se sembra assurdo, credo che a volte lasciarsi sia l'unico modo per continuare a volersi profondamente bene”.
Si è trattato, dunque, di una “evoluzione necessaria nel momento in cui ci siamo resi conto che continuare a stare insieme avrebbe significato rischiare di demolire quel sentimento che c'è ancora tra di noi e che sempre ci sarà. Al di là di tutto, lei sarà per sempre la madre dei miei figli e io il padre dei suoi”.
Parole simili a quelle scelte da Ludmilla Radchenko, che ha spiegato: “Abbiamo vissuto una favola, abbiamo scelto di non distruggerla”.