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Omar Pedrini: “In coma per 4 giorni dopo l’ultimo intervento al cuore”

Il cantante bresciano ex Timoria racconta quanto successo: “Sono stato sedato per l’operazione il 19 marzo ed ero convinto che, al mio risveglio avrei ricevuto i pensierini dei miei figli per la Festa del Papà. E invece…Quando mi sono svegliato ho chiesto lumi sulla partita dell’Italia e ho scoperto che il Papa aveva lasciato l’ospedale”

Omar Pedrini: “In coma per 4 giorni dopo l’ultimo intervento al cuore”

Milano, 28 marzo 2025 – “Sono stato sedato per l’intervento il 19 marzo alle ore otto ed ero convinto che, al mio risveglio avrei ricevuto il conforto e i pensierini dei miei figli. Invece mi sono risvegliato 4 giorni dopo perché per un problema serio hanno deciso di tenermi in coma farmacologico per qualche giorno e mi sono risvegliato chiedendo della festa del papà ma era ben passata”. Con queste parole l’ex cantante dei Timoria, il bresciano Omar Pedrini, ha raccontato quanto successo negli ultimi giorni, attraverso un lungo messaggio sul suo profilo Instagram.

"Ho chiesto come è andata la partita dell’Italia”

"Ho chiesto lumi sui giorni che avevo perso tipo il risultato dell’Italia, dei funerali del Dandy della mia famiglia bolognese degli Skiantos  e ovviamente di quando sarei tornato “su” in camerata. Ebbene oggi il grande giorno è arrivato e da qua in poi sarà solo riabilitazione per rimettermi presto e bene in forma”. Pedrini, grande tifoso delle Rondinelle e appassionato di motori, ha poi aggiunto: E sono in tempo per vedere il mio “povero” Brescia e la mia grande Ducati”.

Gli aggiornamenti sentendo il tg

Il rocker, 59 anni, ha spiegato di essersi aggiornato sulle notizie “perse” nei giorni di coma farmacologico: “Dai telegiornali (non riesco ancora a leggere, scusatemi) vedo che la situazione internazionale è sempre peggiore, l’uomo è cattivo. Per fortuna Papa Francesco è uscito dall’ospedale. Prego”.

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Omar Pedrini

Lo “Zio rock”e gli inizi con i Timoria

L’artista bresciano, tra i nomi di punta di un certo rock d’autore, ha di recente festeggiato i 35 anni di attività. Pedrini, classe 1967, ha iniziato a calcare le scene musicali a soli 19 anni con la band dei Timoria: “Venivo guardato come “lo strano del paese”, soprattutto perché mi incaponivo a voler fare rock italiano. E invece lo sapevo di avere ragione” ha spiegato in un’intervista a Il Giorno. Nei Timoria, sul finire degli anni ‘80 faceva parte anche Francesco Renga: “Ci siamo allontanati umanamente e artisticamente. Sul versante personale abbiamo recuperato un bel rapporto ma su quello musicale incrociamo ormai orbite diverse" ha detto a Il Giorno parlando dei rapporti con l’altro celebre artista bresciano.

La difficile operazione al cuore del 2014

Nel 2014 Omar Pedrini è stato operato d'urgenza al cuore dopo essere stato colpito da un malore durante un concerto a Roma quattro giorni prima.  “La complessità era tale che, sinceramente, non pensavo ce l’avrei fatta a sopravvivere così tanti anni. E invece, grazie ad un’operazione fantascientifica, sono ancora qua. Tutto con l’aiuto della scienza e il benestare di Dio. Anche se non ce ne accorgiamo, infatti, nella vita l’entusiasmo, la positività e la salute vanno a braccetto" aveva raccontato a Il Giorno di recente parlando della complessa operazione subìta in quell’occasione

L’autoironia e i messaggi di amici e colleghi

Allo “Zio Rock”, che nel corso degli anni si sottoposto a diversi interventi chirurgici, sono arrivati i messaggi d’affetto dei fan ma anche dei colleghi, a partire da Lorenzo Jovanotti e Roberto Ferrari di Radio Deejay.  Il cantante lombardo, insignito nel 2024 del premio Rosa Camuna (la più alta onorificenza istituita dalla Regione Lombardia) insieme al collega Mahmood, ha concluso poi il post con uno spunto ironico: “Ora potete chiamarmi .. Comar” ha scherzato, condividendo alcune foto della sua degenza in ospedale a Milano.