Milano, 15 ottobre 2024 – Il legame fra la metropoli lombarda e la sua sorella romagnola, Milano Marittima, risale agli inizi del Ventesimo secolo. Quando la famiglia d’imprenditori milanesi Maffei sigla una convenzione con l’allora amministrazione comunale di Cervia – di cui ancora oggi Milano Marittima è ancora oggi la frazione balneare – per acquisire una vasta zona della pineta litoranea ed edificarvi dei villini, parchi e giardini per creare così un nuovo quartiere residenziale. La cittadina in riva al mare Adriatico dalla metà degli anni Cinquanta diventa ben presto una delle tante mete della movida romagnola. Ed è in questo clima, nel pieno della dolce vita all’italiana e del boom economico con bagnini allevati a piadine e turiste tedesche, che il Pineta Milano nasce nel 1962, cresce e diventa grande.
Oggi, in età matura, il locale notturno si è accorto finalmente del lontano parente su al Nord. Il tempo di cercare casa e… voilà. Sabato 19 ottobre il Pineta arriva finalmente a Milano Milano. L’indirizzo da segnare nella mappa è via Messina 38, ai piedi dei grattacieli realizzati a metà anni Novanta e negli spazi dell’ex Grace Club. A officiare il matrimonio non ci sarà forse il prevosto della vicina parrocchia di Santa Maria di Lourdes – si fa comunque sempre in tempo a invitarlo – ma non mancheranno bollicine e cocktail, e tanta musica fino all’alba.
"Era nel nostro destino arrivare prima o poi a Milano: la città ce l’abbiamo scritta nel nome, e siamo nati non a caso a Milano Marittima” raccontano i gestori impegnati in queste ore a organizzare l’evento di sabato. Appuntamento allora a partire dalle 19,30 per quella che i titolari promettono sarà “una serata unica nel cuore pulsante di Milano”. Con l’arrivo del Pineta e, a poche decine di metri di distanza in via Ferraris, del “Lom Dopolavoro” aperto nel giugno 2022, all’interno di una vecchia cascina del 1870 in disuso a fianco del Cimitero Monumentale, la zona di via Cenisio si conferma come un nuovo punto di riferimento per la vita notturna milanese.