CECILIA DANIELE
Magazine

Les Votives e I Patagarri travolgono X Factor 2024: le due band di Milano ai Live sono un azzardo irresistibile

Da un lato la “follia musicale” del gruppo jazz che ha iniziato ai mercati rionali della città e fa centro anche cantando di Thasup e Salmo, dall’altro il trio rock glam, che vince la scommessa pop di Lauro con “Sign of the times” di Harry Styles

Patagarri e Les Votives

Milano, 1 novembre 2024 – Nella storia di X Factor i gruppi non hanno sempre avuto vita facile. Ma Achille Lauro di fronte a Les Votives e Patagarri non ha avuto alcun dubbio e ha scelto di mettere a disposizione delle band milanesi doc due dei tre posti per i Live, di cui ieri è andata in scena la seconda puntata. Una fiducia ampiamente ripagata, al momento. Due gruppi, provenienti entrambi da Milano, molto diversi tra loro ma accomunati da un grande talento. Da un lato la “pazzia musicale” dei Patagarri, dall’altra il fascino magnetico dei Les Votives. Ma partiamo dalle performance della seconda puntata di Live show.

Il rap dei Patagarri

I Patagarri sono (decisamente) usciti dalla loro comfort zone, mettendosi alla prova con “sw1n6o” di Thasup e Salmo. Come nelle passate esibizioni il gruppo è riuscito ad appropriarsi del brano e a trascinare il pubblico, che non ha potuto fare altro che lasciarsi contagiare dalla loro energia e dalla loro generosità sul palco. Restano i dubbi di Jake La Furia sul futuro mercato discografico della band. Ma il giudice Achille Lauro non sembra avere alcuna preoccupazione in merito e si gode la musica della band, che offre mille possibilità di sperimentare. Non solo. Lauro ha anche ricordato che i Patagarri hanno i loro inediti, tutti da scoprire (ne abbiamo avuto un assaggio agli Home Visit con “La banca in pieno centro”)

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I Les Votives possono cantare tutto

Altro discorso per i Les Votives, che ieri sono stati protagonisti della performance forse più convincente della serata. E lo hanno fatto sulle note di un classicone pop, “Sign of the Times” di Harry Styles (uno dei primi brani da solista dell’ex One Direction). Un azzardo? Forse. Il risultato sul palco è stato sorprendente, con un performance che esplodeva nei punti giusti, tanto  che Manuel Agnelli parlando dell’esibizione ha scomodato perfino “Purple rain” di Prince. Quel che è certo è che i tre milanesi (il più giovane ha solo 19 anni) per ora non hanno mai deluso, dimostrandosi convicenti non solo con i brani vicini alle loro corde musicali ma anche cantando in italiano (agli Home Visit, con Mina) e virando nel pop. 

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Come è finita la puntata

Le due band meneghine e la brianzola Mimì Caruso sono passati direttamente alla prossima puntata di Live mentre le spada di Damocle del ballottaggio finale è finita nuovamente sulla testa di Paolo Murphy e di EL MA. La cantante della squadra di Jake La Furia si è salvata, mentre il gruppo di Paola Iezzi ha perso un altro pezzo, assottigliandosi a un solo componente (la scorsa settimana erano usciti i Dimensione Brama), Lowrah