Mantova, 21 maggio 2012 - Si è svolta in prefettura a Mantova una riunione operativa coordinata dal prefetto Mario Rosario Ruffo e dal suo vice Angelo Araldi, a cui hanno partecipato tre funzionari della protezione civile nazionale inviati a Mantova dal capo dipartimento Franco Gabrielli. Dal tavolo è emerso che la situazione a Mantova non si è aggravata rispetto a quella di ieri. I tre funzionari si sono poi trasferiti a Moglia, dove vi è la situazione più delicata, per un'altra riunione operativa. Nel palazzetto sportivo del paese, dove sono stati allestiti 150 posti letto, hanno trovato ricovero 130 sfollati.
La notte è stata relativamente tranquilla. La terra ha continuato a tremare anche se con minore intensità. Il comando dei vigili del fuoco di Mantova non segnala interventi di soccorso, anche se fino all'una di questa mattina sono proseguite le attività di verifica statica su molti edifici lesionati dal sisma: dalle 20 di ieri ne sono state condotte una settantina. Il maltempo, che per tutta la notte ha sferzato la Bassa con forti raffiche di vento e pioggia battente, e che continua tuttora anche se con minore intensità, sta mettendo a dura prova gli edifici con i tetti lesionati, soprattutto le tante chiese che hanno subito ingenti danni.
Danni ad agriturismi in edifici storici e ad alcuni magazzini per la stagionatura del grana in provincia di Mantova sono stati segnalati da Confindustria Lombardia. E' inoltre stata disposta in via cautelativa la chiusura di Palazzo della Ragione, mentre Palazzo Te e Palazzo San Sebastiano sono rimasti aperti. Palazzo del Podestà, comunque inagibile, ha visto il crollo di un camino; ad una prima ricognizione, non hanno invece subito danni il Municipio, Palazzo Soardi, il Teatro Bibiena e gli edifici scolastici di competenza comunale, dove sono stati effettuati i sopralluoghi e dei quali non si prevede la chiusura. Il solo ultimo piano della scuola Nievo non sarà accessibile alla ripresa delle lezioni, per consentire un'ulteriore ispezione di sicurezza.
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