
L'incidente è avvenuto poco prima del ponte sul fiume Po, in località Portiolo, nel comune di San Benedetto Po
Mantova – Un incidente stradale, apparentemente come tanti altri, ha interrotto quella che probabilmente sarebbe stata l’ennesima esplosione notturna ai danni di un bancomat nel Mantovano. È successo nella notte tra venerdì e sabato lungo l’autostrada A22, nel tratto compreso tra i caselli di Pegognaga e Mantova sud, poco prima del ponte sul fiume Po, in località Portiolo, nel comune di San Benedetto Po.
Un'auto, finita contro il guard-rail sulla corsia nord, ha attirato l’attenzione della polizia stradale di Modena. Ma non si trattava di un banale incidente: nel bagagliaio del veicolo gli agenti hanno trovato una grossa quantità di esplosivo, lo stesso utilizzato per far saltare gli sportelli bancomat con la cosiddetta “tecnica della marmotta” (un metodo già usato in diversi colpi nella zona nelle scorse settimane).
Insieme all’esplosivo, c’erano anche alcuni picconi: strumenti che sarebbero serviti per smurare la cassaforte una volta aperto lo sportello con la carica esplosiva. I sospetti ricadono quindi su una banda organizzata, che si sarebbe diretta verso un obiettivo preciso nella notte tra il 18 e il 19 aprile.
Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, però, dell’equipaggio dell’auto non c’era più traccia. I malviventi, approfittando del buio e della zona isolata, sono riusciti a scappare senza lasciare indizi evidenti. L’auto è ora sotto sequestro e sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza: non si esclude che sia stata rubata o che avesse targhe clonate.
Il tratto di autostrada interessato dall’incidente è stato parzialmente chiuso per consentire la rimozione dell’esplosivo in sicurezza, provocando qualche rallentamento del traffico, in particolare in un fine settimana già interessato da spostamenti per le vacanze pasquali.
La dinamica dell’incidente e il materiale rinvenuto sembrano però confermare un’ipotesi già seguita dagli investigatori: nel Mantovano è attiva una rete di rapinatori che da settimane cerca di mettere a segno colpi con modalità simili, puntando sempre su bancomat isolati e agendo nelle ore notturne. L’incidente di Portiolo potrebbe aver permesso di sventare il prossimo.