REDAZIONE MANTOVA

Aviaria, nuovi casi nel Mantovano: allevatori in allarme

Le galline ovaiole sono la specie più colpita. Mess in campo misure di contenimento: istituite zone di protezione, zone di sorveglianza e abbattuti i capi coinvolti dall’infezione

Un allevamento di galline (Foto archivio)

Un allevamento di galline (Foto archivio)

Mantova, 14 gennaio 2025 – Torna l’incubo aviaria nel Mantovano. Il virus, in particolare il sottotipo H5N1, sta destando grosse preoccupazioni tra gli allevatori avicoli del nord-est, con numerose positività già riscontrate dai veterinari.

Secondo i numeri forniti dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie da metà ottobre ad oggi nel Mantovano, riporta Confagricoltura Mantova in una nota, sono stati 16 i casi rilevati, con le galline ovaiole (11 casi) come specie più colpita, seguita dai tacchini da carne (3 casi), dai broiler e dalle anatre, con un caso per tipo. La prima positività della nuova ondata è stata rilevata l’11 novembre, le più recenti invece risalgono al 5 gennaio scorso, ma i dati sono in costante aggiornamento. Le misure di contenimento naturalmente sono già state messe in campo, con l`istituzione di zone di protezione, zone di sorveglianza e, soprattutto, con l`abbattimento dei capi coinvolti dall’infezione.

“Questa nuova ondata - spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova - ci preoccupa, anche alla luce del fatto che i nostri allevatori, nonostante l’altissimo grado di biosicurezza, sono alla mercè di vettori esterni, come gli uccelli selvatici, e di tempi lunghi nell`erogazione dei ristori in caso di abbattimenti. Occorre mantenere altissima l’attenzione”.

 In particolare, le misure di biosicurezza all’interno degli allevamenti "devono essere seguite pedissequamente, e anzi rafforzate ove possibile. Tutto quello che può essere fatto in materia, va assolutamente messo in pratica”. E a preoccupare non è solo l’aviaria, ma anche patologie come la Psa (suini), la Bluetongue (bovini) o anche l`afta epizootica, un cui caso è stato recentemente riscontrato in un allevamento di bufali in Germania.