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Morta Bruna Rubes Santini: il ristorante tre stelle Michelin Dal Pescatore piange la sua nonna

Con il marito Giovanni prese il timone di un’osteria che trasformò in una trattoria rinomata per la genuinità e il gusto delle sue ricette: nel 1996, sotto la guida del figlio Antonio e della chef Nadia, il ristorante ha conquistato l'ambito riconoscimento, senza più perderlo

Bruna Rubes Santini e il suo piatto forte, i tortelli di zucca alla mantovana (da Instagram)

Bruna Rubes Santini e il suo piatto forte, i tortelli di zucca alla mantovana (da Instagram)

Canneto sull’Oglio, 15 aprile 2025 – Nonna Bruna adesso cucina in Paradiso. Se n’è andata in punta di piedi Bruna Rubes Santini, fra i massimi esponenti della gastronomia Made in Italy. Aveva 96 anni. Insieme al marito Giovanni aveva consolidato il nome della trattoria Dal Pescatore, il cui timone aveva rilevato dai suoceri Antonio e Teresa, pionieri nell’avviare un’osteria dove, dal 1925, veniva servito il pesce appena pescato nel fiume, accompagnato da un buon bicchiere di vino.

Bruna e Giovanni avevano trasformato l’osteria in un ristorante alla mano fra le cui mura veniva proposta una cucina di solida impronta bassaiola, fra paste fresche e pesce d’acqua dolce.

La coppia di ristoratori ha preparato il terreno ai futuri successi del locale, formando il figlio Antonio e la moglie Nadia, che hanno portato Dal Pescatore sul tetto del mondo (Nadia è stata votata migliore chef del 2013), grazie anche alle tre stelle nella guida Michelin, conquistate e mai più perdute a partire dal 1996, record italiano di durata.

L’ispirazione

Nonna Bruna si era da tempo fatta da parte nella gestione del ristorante, lasciando la barra del comando alle mani sapienti di Antonio e Nadia ma, finché le forze gliel’hanno permesso, non mancava mai di passare per una visita nelle cucine.

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Del resto il menu, in alcuni suoi capisaldi, continuava a parlare di lei. Fu lei a perfezionare la ricetta dei mitici tortelli di zucca della casa, un monumento della cucina mantovana, lombarda e italiana. È stata lei, a lungo, a comandare ed educare le “sfogline” nella stesura della pasta fresca a mano, nonché a sovraintendere alla preparazione del brodo di gallina in cui immergere gli agnoli. 

Il ricordo

La famiglia ha voluto ricordare Nonna Bruna con un commovente quanto sobrio post sui social, in tre lingue (italiano, inglese e francese). “Nonna Bruna è volata in cielo a 96 anni, lasciandoci tanti bellissimi ricordi – si legge – Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Buon viaggio nonna”. I funerali si sono svolti ieri, lunedì 14 aprile.