T.P.
Cronaca

Alto Mantovano, quattro cinesi arrestati per caporalato

Secondo le accuse sfruttavano 15 connazionali: paghe da fame e orari da schiavi

Il capannone è stato sequestrato

Mantova, 30 ottobre 2019 - I carabinieri dell'Alto Mantovano hanno scoperto un altro laboratorio (l'ennesimo) nel quale mano d'opera di origine cinese veniva sfruttata da connazionali. Ieri sera i militari del'Arma hanno circondato un capannone nel quale si confezionava abbigliamento intimo. All'interno sono stati trovati quindici operai cinesi, uno dei quali clandestino. Dovevano lavorare anche 14 ore al giorno per 2,59 euro l'ora, quasi un quarti della paga fissata dalla legge di 8 euro l'ora. Gli operai alla vista dei carabinieri hanno cercato di fuggire ma sono sati bloccati: alcuni hanno raccontato che i gestori dell'azienda li avevano istruiti perché raccontassero - in caso di irruzione - di aver ricevuto compensi regolari. Per i reati di caporalato e sfruttamento della mano d'opera clandestina il titolare dell'azienda  C. Y. di 50 anni; il collaboratore X. L. di 53 e la moglie L. H. di 51 oltre alla figlia X. L. di 22 anni. Il capannone è stato sequestrato