E' confermato: lo chef mantovano trovato morto il giorno di Natale in un fossato è stato vittima di un incidente stradale. L'autopsia eseguita questa mattina a Mantova dell'anatomopatologo veronese Dario Raniero ha riscontrato gravissime lesioni tipiche di un investimento. I risultati sono stati consegnati ai carabinieri di Viadana che indagano sul caso e alla Procura della Repubblica virgiliana. E' stato confermato anche il ritrovamento di alcuni frammenti di veicolo nel luogo dove si presume sia avvenuto l'omicidio stradale, una via secondaria che da Viadana raggiunge Borghetto. Risalire da pochi pezzi di carrozzeria al tipo di auto non sarà facile, ma gli inquirenti ci stanno provando.
Un aiuto alle indagini per scoprire il pirata della strada potrebbe venire da eventuali testimoni dell'incidente o dei momenti successivi. Mentre il cerchio si stringe, è stato rinnovato l'appello al responsabile dell'investimento a presentarsi per evitare guai peggiori. Andrea Lodi Rizzini, 46 anni, cuoco al momento disoccupato, la sera del 24 dicembre aveva cenato col padre nella loro casa di Viadana, poi era uscito per raggiungere degli amici a Boretto. Aveva usato la sua bici elettrica, che è stata ritrovata appoggiata a un cancello lungo il percorso compiuto dallo chef. La ruota posteriore era bucata. Si pensa che il cuoco, constatata la foratura, abbia proseguito a piedi e sia stato travolto lungo la stradina che porta al ponte sul Po e che in quel tratto è leggermente in curva.