REDAZIONE MANTOVA

Chi era Giorgia Coraini, la studentessa morta investita da un’auto a San Benedetto Po

Dagli amici del paese alla tifoseria del Mantova, di cui era tifosa, un’intera provincia in lutto per la tragica scomparsa della ragazza di 15 anni. Frequentava l’istituto professionale Bonomi Mazzolari nel capoluogo e giocava a pallone

Gli ultras del Mantova ricordano con uno striscione Giorgia Coraini

Gli ultras del Mantova ricordano con uno striscione Giorgia Coraini

San Benedetto Po (Mantova) – Un’intera provincia piange Giorgia Coraini,  la ragazza di 15 anni morta martedì pomeriggio investita da un’auto a San Benedetto Po. Sembra una frase fatta ma è davvero così. A stringersi attorno alla famiglia della studentessa sono in tanti. A partire dal Comune di San Benedetto Po che ha proclamato il lutto cittadino in attese delle esequie per cui si attende il nullaosta.

Un paese di 6mila anime dove la famiglia di Giorgia era molto conosciuta: il padre Cristian, tecnico manutentore alla Piusi di Suzzara e la madre Benedetta Grossi, insegnante di scuola materna e una sorellina, che frequenta la quinta elementare in paese. 

Giorgia Coraini, la 15enne di San Benedetto Po (Mantova) investita da un'auto dopo essere scesa dal bus
Giorgia Coraini, la 15enne di San Benedetto Po (Mantova) investita da un'auto dopo essere scesa dal bus

La strada a rischio

Giorgia, invece, studiava all'istituto professionale Bonomi Mazzolari di Mantova da dove martedì pomeriggio stava facendo ritorno a casa, come ogni giorno. Scesa dal bus alla fermata di Villa Garibaldi lungo la ex Statale Virgiliana ha attraversato la strada insieme ad altri compagni. Un’auto guidata da una ragazza di 26 anni – negativa all’alcotest e portata sotto choc in ospedale – l’ha colpita in pieno, scaraventandola in una scarpata. I soccorritori sono riusciti a riattivarle il battito e a consentire il trasporto in elicottero all’ospedale Maggiore di Parma dove poi ha esalato l’ultimo respiro. Già subito dopo l’incidente sotto accusa è finita la sicurezza della trafficatissima provinciale dove la auto sfrecciano ad alta velocità e le fermate del bus sono dislocate in punti a rischio. 

Il dolore

Giorgia aveva una grande passione: il calcio. Giocava a pallone nella squadra femminile del Polirone che la ricorda con un messaggio di lutto con tanto di fiocco nero su Facebook, proprio come la pagina Fb del Comune. Una passione condivisa con il padre grande tifoso del Mantova, come la figlia, e componente del gruppo “Quei Dla Basa”. Tutto il mondo del tifo biancorosso abbraccia la famiglia Coraini. “Gli Ultras Mantova 1975 si uniscono al dolore dell'amico Cristian e di Benedetta per l'improvvisa perdita della figlia Giorgia”, si legge sulla pagina Facebook del gruppo che ha annullato una festa in programma per sabato in segno di lutto.