Mantova, 18 gennaio 2025 – Il bar chiude ma lui non vuole proprio andarsene via. E così aggredisce il barista e pure i carabinieri intervenuti per calmarlo. Protagonista, un ragazzo di 23 anni che alla fine è stato arrestato.
È successo tutto alle 2 di notte di venerdì 17 gennaio. Il titolare di un bar di via Sandro Pertini, un 37nne di origine cinese ma residente da tempo a Mantova, invita gli ultimi clienti a uscire dal locale. Il 23enne, di origine greca ma residente anche lui a Mantova, non ne vuole proprio sapere di uscire al freddo ed al gelo. Con una mossa fulminea scavalca il bancone prendendo il titolare per la felpa e facendolo cadere a terra, dove rompe una parete in cartongesso.
L’uomo allora chiama il 112 per chiedere aiuto. Sul posto arriva una pattuglia della sezione radiomobile dei carabinieri di via Chiassi che, avendo capito il problema, lo invita a uscire e, nel contempo, gli chiede i documenti. Esplode la rabbia del giovane, che si rifiuta di fornire i documenti e inizia ad aggredire i militari con calci, pugni e un morso alla mano di un carabiniere.
Il 23enne viene poi immobilizzato e arrestato. Due carabinieri, invece, sono costretti a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Poma”: tra morsi, calci e pugni, entrambi se la caveranno con sette giorni di prognosi. L’arrestato, una volta espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso nella camera di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima. Questa mattina l’arrestato è stato accompagnato al Tribunale di Mantova. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha rimesso in libertà il ragazzo, sottoponendolo all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.