Mantova, 5 luglio 2020 - Nuovi focolai di Coronavirus si sono manifestati negli ultimi giorni in un'area del Mantovano. L'ultimo ha riguardato un salumificio di Viadana e così al momento sono cinque le attività produttive in cui si è sviluppato il contagio (considerando anche una nella vicina Dosolo), tra macelli e salumifici, che contano un totale di 68 dipendenti positivi.
L'ultima segnalazione dell'Ats Valpadana arriva dal salumificio Fratelli Montagnini di Viadana, dove sabato le squadre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) sono intervenute per sottoporre a tampone 26 dipendenti, dopo che uno di loro era stato ricoverato in ospedale con febbre alta. L'esito dello screening ha consentito di scoprire 5 positivi, tra cui 3 dipendenti di una cooperativa che lavorano nel salumificio. L'Ats ha predisposto ieri la chiusura del macello e oggi è attesa la sanificazione. Salgono a 68 i lavoratori (non tutti residenti nel Mantovano), perlopiù asintomatici o paucisintomatici, risultati contagiati nei 5 macelli tra Viadana e Dosolo, di cui due ricoverati in ospedale, in condizioni che non sarebbero gravi.
Le altre attività produttive sono il salumificio Gardani (11 casi di positività tra i dipendenti), il macello Ghinzelli (41 casi), il salumificio Rosa (6 casi) e il salumificio Fratelli Montagnini (5), tutti a Viadana, e il macello Martelli di Dosolo (5 casi). Tutte le strutture, tranne il Montagnini, funzionano regolarmente (nei giorni scorsi l'interruzione dell'attività aveva riguardato, ma solo per tre giorni, il macello Ghinzelli). Un migliaio i tamponi eseguiti in totale in questi giorni sul personale e sui loro contratti stretti e molte le persone poste in isolamento.
I tecnici della Ats (Agenzia tutela salute) hanno controllato il rispetto dei protocolli di sicurezza e non risulterebbero violazioni. Per il momento il prefetto di Mantova Carolina Bellantoni, nell'ultima riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, ha chiesto alle forze dell'ordine di intensificare l'attività di vigilanza e di controllo sull'attuazione delle misure di isolamento, invitando i sindaci ad attivare i presidi necessari per assistere le persone in quarantena.
Intanto, ieri, in Lombardia si sono registrati 95 nuovi casi di coronavirus, di cui 32 a seguito di test sierologici e 21 'debolmente positivi', e 16 morti. I tamponi effettuati sono morti. stati 10.160 (totale complessivo 1.074.333), mentre i guariti/dimessi sono 330 (in totale 68.201, con 65.915 guarit e 2.286 dimessi). E' calato il numero dei pazienti Covid-19 nelle terapie intensive e i ricoverati: i primi sono diminuiti di 5 unità, a 36 totali, mentre i secondi di 10 unitò per in totale di 231.