Mantova, 26 marzo 2020 – E' originario della provincia di Mantova l'alto prelato risultato positivo al coronavirus all'interno della Residenza Santa Marta, la stessa dove abita Papa Francesco. Si tratta del quinto caso riscontrato in Vaticano (uno tra l'altro riguardava anche un sacerdote bergamasco) ma è il primo riscontrato nella struttura dove il Pontefice abita fin dal momento della sua elezione. L'alto prelato originario del Mantovano fa parte della Segreteria di stato e attualmente è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni non destano preoccupazione. I locai della Residenza Santa Marta sono stati completamente sanificati. Papa Bergoglio vive già da alcuni giorni in un sostanziale isolamento e i suoi incontri pubblici sono stati ridotti al minimo. Salgono così a cinque, come ricordato in apertura,i casi di positività riscontrati in Vaticano. Il primo era stato accertato dal Fondo di Assistenza Sanitaria, l’ambulatorio della Santa Sede, pochi giorni dopo lo scoppio dell’epidemia in Italia. Si trattava di un monsignore arrivato da Bergamo per sottoporsi alle rituali visite mediche in vista dell’assunzione. Gli altri casi riguardano tre dipendenti: uno dell’Ufficio Merci e due dei Musei Vaticani. “Le quattro persone – ha precisato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede – erano state poste in isolamento in via cautelativa prima che risultassero positive al test e il loro isolamento dura ormai da oltre14 giorni; attualmente sono in cura instrutture ospedaliere italiane o presso la propria abitazione”.