REDAZIONE MANTOVA

Mantova, ruba in un’auto in sosta ma viene scoperto dalla proprietaria. La butta a terra e scappa con il bottino

Immediato l’intervento dei carabinieri, che sono riusciti subito a individuare il malvivente: un minorenne senza fissa dimora che è stato arrestato. Denunciato il complice per rapina, furto e tentata estorisione

Carabinieri in azione

Mantova, 12 novembre 2024 – Nonostante la fitta nebbia, dalla finestra di casa è riuscita a intuire che la vicina di casa era in grave difficoltà e ha chiamato i carabinieri. Scattato così l’allarme presso la Centrale Operativa 112, alcune le pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mantova e della stazione di Borgo Virgilio sono arrivate in aiuto della donna, che si trovava in strada, vittima di un’aggressione, dopo aver sorpreso un ladro rovistare nella sua auto. 

All’arrivo dei militari, la donna, ferita per la colluttazione, ha raccontato che il giovane ladro, vistosi scoperto mentre stata effettuando un furto all’interno dell’abitacolo dell’auto in sosta, l’ha strattonata violentemente sbattendola a terra. E poi si è allontanato con 2 smartphone ed 1 smartwatch, abbandonando nell’abitacolo una bottiglia di Jack Daniels’.

Le ricerche prontamente attivate nell’immediatezza dai Carabinieri intervenuti hanno consentito di individuare, a qualche centinaio di metri dal luogo del delitto, l’uomo indicato dalla donna, un diciassettenne, che si trovava in compagnia di un complice.

A seguito di perquisizione operata a carico dei sospettati, il diciassettenne, senza fissa dimora, è stato trovato in possesso del bottino trafugato poco prima ai danni della proprietaria dell’auto. Il complice 25nne, anch’egli senza fissa dimora, è stato invece trovato con della refurtiva della notte precedente, ovvero dei documenti di circolazione di alcune autovetture, sottratte ai danni di un esercente di Roverbella. Quest’ultimo, infatti, sentito dai Carabinieri, aveva dichiarato d’aver subito il furto di un borsello contenente 300 euro dalla sua azienda e di alcune carte di circolazione di autovetture aziendali, asserendo di essere stato contattato telefonicamente, proprio dal “ladro” maggiorenne, che aveva riconosciuto senza ombra di dubbio poiché suo ex dipendente e pure connazionale. Nella telefonata ricevuta l’imprenditore aveva riferito che l’interlocutore gli avrebbe chiesto, a titolo estorsivo, ulteriori 500 euro in cambio della restituzione dei documenti delle autovetture.

La proprietaria del veicolo è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Mantova, dove i sanitari l’hanno giudicata guaribile in 15 giorni di prognosi. Il minorenne è invece stato arrestato per rapina impropria ai danni della donna, mentre il maggiorenne è stato denunciato a piede libero per i reati di furto, in concorso, e tentata estorsione in danno dell’imprenditore. Il minore, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile, è stato condotto a Brescia, presso una comunità dedicata, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, e l’eventuale colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti