Nove dipendenti su 13 lavoravano in nero, di questi 5 non avevano nemmeno il permesso di soggiorno. È quanto emerso ieri, al termine del controllo dei carabinieri in una ditta di Viadana, che opera nel settore degli imballaggi. Ma non è tutto. L’attività ispettiva dei militari del Nucleo Ispettorato del lavoro, in sinergia con i colleghi del Comando provinciale e con gli uomini dell’Ispettorato del Lavoro di Mantova, ha evidenziato la situazione di sfruttamento lavorativo, oltre che il dispregio delle più basilari norme di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro. Non erano nemmeno adottate idonee misure di prevenzione, né individuato il Responsabile della Sicurezza.
I militari dell’Arma hanno denunciato i titolari dell’azienda, 2 stranieri, per “caporalato” e impiego di manodopera clandestina. Ricostruiti anche i periodi precedenti di sfruttamento lavorativo con la contestazione di una presunta evasione contributiva, l’irrogazione di una maxi-sanzione per lavoro nero e di ulteriori multe per un totale di circa 100.000 euro. Al termine degli accertamenti l’attività è stata sospesa. Le responsabilità degli imprenditori denunciati dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio ed eventuale condanna.