REDAZIONE MANTOVA

Anna, 97 anni, telefona al 112: “Sono sola e vorrei augurare buona Pasqua ai carabinieri”. La pattuglia di Mantova va a trovarla a casa

La richiesta avanzata al figlio che accudisce la madre anziana e malata. Il centralino ha contattato il Nucleo radiomobile e ha fatto arrivare due militari che l’hanno salutata con affetto

La pattuglia dei carabinieri ha ascoltato con interesse la storia della donna, sposata a un carabiniere

La pattuglia dei carabinieri ha ascoltato con interesse la storia della donna, sposata a un carabiniere

Mantova, 22 aprile 2025 – Si sentiva sola il giorno di Pasqua. In là negli anni, la salute estremamente fragile. Anna (nome di fantasia) a casa sola con il figlio, gli manifesta di poter fare gli auguri di buona Pasqua ai carabinieri. La richiesta della mamma, 97 anni, all’inizio spiazza l’uomo, che non sa come interpretarla. Doveva forse chiamare il 112 e far arrivare una pattuglia a casa? Alla fine, pur recalcitrante, acconsente. È così al centralino del 112 arriva un’insolita telefonata. Non è, appunto, una richiesta di soccorso. Non è nemmeno una lamentela. È la voglia di salutare i carabinieri. 

In tv il Papa sofferente 

È  la sera di giovedì santo. In tv ci sono le immagini, le ultime, di Papa Francesco al carcere di Regina Coeli. Dopo un attimo di smarrimento, il figlio dell’anziana compone il numero di emergenza 112. Precisa subito che non si tratta di un aiuto materiale, ma di un aiuto morale, rivolto alla madre malata. L’operatore in servizio presso la centrale operativa dei carabinieri di Mantova contatta un equipaggio della Sezione Radiomobile spiegando l’intervento umanitario da compiere. La coppia di militari si reca a casa dell’anziana, classe 1928. 

Gli auguri e una stretta di mano: un momento d'intensa commozione
Gli auguri e una stretta di mano: un momento d'intensa commozione

Moglie di un carabiniere

Anna, da tempo malata ed ipovedente, racconta ai due carabinieri che era sposata proprio con un militare dell’Arma, conosciuto a Salerno dopo il secondo conflitto mondiale e che, purtroppo, all’età di 58 anni è deceduto in Campania. La signora, nella sua lucidità, racconta alcuni episodi di vita, racconta cosa è significato per lei essere la moglie di un carabiniere. Ma la cosa che più ha commosso i militari è stato quando la donna, visibilmente commossa, ha voluto stringere la mano ai due giovani militari, e augurare loro una serena Pasqua. La signora ha aggiunto, inoltre, che erano anni che sognava di fare questo gesto, e che era il suo sogno nel cassetto. Sogno che è diventato realtà grazie alla disponibilità ed umanità espressa dai due carabinieri.