Continuano le difficoltà del Mantova lontano dal “Martelli“. In casa di un Cesena concreto ed efficace la squadra di Possanzini parte male, si trova subito in svantaggio e, nonostante un certo risveglio nella ripresa, non riesce più a rientrare in partita. Il 4-2 finale, ma soprattutto il modo con il quale è maturato il ko infliggono un brutto colpo alle speranze dei virgiliani.
L’incontro non è quasi cominciato quando al 5’ un’ingenuità di Festa offre a Kargbo un prezioso pallone che l’attaccante bianconero trasforma in un assist vincente per Shpendi, il quale deve solo appoggiare nella porta sguarnita il vantaggio dei padroni di casa. "Avevamo ben chiaro cosa fare - dice Possanzini a fine gara - Gol come il primo condizionano le partite, ma sento tanta responsabilità addosso perché i ragazzi fanno quel che gli chiedo. Dopo l’1-0 abbiamo forzato qualche giocata e loro hanno qualità con cui ti fanno male". I biancorossi tentano di reagire, ma il Cesena risponde con veloci ripartenze che mettono in difficoltà la retroguardia ospite. Al 21’ matura così il raddoppio, con un tiro di Adamo che, deviato dai difensori virgiliani, diventa un servizio prezioso per il gol di Kargbo. Non sbagliano i romagnoli, dapprima insidiosi con Antonucci e poi a segno al 43’ con Prestia, che sugli sviluppi di un angolo anticipa tutti di testa.
Il Mantova è così costretto ad affidare le sue speranze alla ripresa, ma anche il secondo tempo si apre nel segno dei bianconeri, minacciosi dopo soli 3’ con Shpendi, ben controllato da Festa. Gli ospiti possono così rimanere in gioco e al 13’, ancora una volta su corner, arriva il gol di Redolfi, che accorcia le distanze. Le rinnovate speranze sono di breve durata. Al 25’ un contropiede di Antonucci porge a Tavsan la palla giusta per il poker. I virgiliani hanno un sussulto al 39’ con Ruocco, che segna il primo gol in B, ma è troppo tardi per raddrizzare la situazione.