
Il laboratorio era in piena attività pur essendo priva di certificazioni sulla sicurezza e dei permessi necessari
Serravalle Po (Mantova), 18 aprile 2025 – A seguito di una mirata attività di indagine posta in essere per arginare il fenomeno del lavoro nero, i carabinieri della Stazione di Sustinente, unitamente al Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Mantova, a seguito di un controllo ad un laboratorio tessile presente in Serravalle a Po, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Mantova un 29nne cinese residente a Serravalle a Po.
Assenza di regole
I militari, a seguito dell’accesso ispettivo, hanno verificato che il titolare del laboratorio tessile impiegava due lavoratori clandestini in nero. Inoltre, non era stato redatto il documento valutazione rischi, non era stato nominato il responsabile per la sicurezza ed il medico competente e i lavoratori presenti non erano formati. Inoltre i luoghi di lavoro erano conformi alla vigente normativa. Sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 22mila euro ed ammende per oltre 13mila euro.

Lo stop
È stata disposta, inoltre, l’immediata sospensione dell’attività. Da un’ulteriore verifica è emerso che il titolare del laboratorio non aveva mia presentato una “scia”. L’ennesimo blitz riporta all’attenzione delle cronache la piaga del lavoro nero in Italia, dove secondo gli ultimi dati statistici disponibili dell’Istat quasi tre milioni di persone sono impiegate senza regolare contratto e al di fuori del rispetto di ogni legge e regolamento in materia di lavoro. Il volume d’affari annuo riconducibile al lavoro irregolare presente in Italia ammonta a 68 miliardi di euro, secondo i calcoli più recenti, e riguarda il 12,5% della forza lavoro complessiva.