REDAZIONE MANTOVA

Mantova, lavoratori in nero e capannone fuori regola: chiuso laboratorio tessile, multe per 40mila euro

Blitz nella zona industriale della città. L’imprenditore cinese aveva impiegato 13 dipendenti, due dei quali privi di contratti e tutele: il titolare è stato denunciato

L'intervento dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro all'interno del capannone

L'intervento dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro all'interno del capannone

Mantova, 15 gennaio 2025 – Due lavoratori in nero, uno dei quali in condizione di clandestinità. Quarantamila euro di multa. Sono i tre numeri che caratterizzano l’operazione messa a segno dai carabinieri di Mantova all’interno di un laboratorio tessile nella zona industriale della città. L’intervento risale a ieri, lunedì 14 gennaio. L’azienda era specializzata nella produzione di semilavorati per abbigliamento tecnico sportivo. A gestirlo un imprenditore 42enne di origini cinesi. L’opificio, che non era visibile dalla pubblica via in quanto annesso a un’abitazione privata, è risultato avere alle dipendenze 13 dipendenti. Tra i lavoratori presenti, due sono risultati “in nero” e di questi due, un clandestino, identificati dai carabinieri di Mantova per la successiva denuncia alla magistratura.

L’ispezione

Oltre ai due lavoratori in nero, sono state riscontrate altre irregolarità. Totalmente assenti le misure di sicurezza: gli ambienti ispezionati sono risultati privi di uscite di emergenza e dei dispositivi antincendio. L’attività è stata sospesa per la totale assenza di misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per il lavoro nero. Come epilogo, le sanzioni. Sono state comminate multe per oltre 23.000 euro, e disposte delle prescrizioni penali per ammende pari a 17.000 euro, fatte salve ulteriori violazioni che potrebbero emergere nel corso di ulteriori accertamenti.