Viadana (Mantova) – Per il suo funerale la bara era coperta di tanti fiori. Maria Campai è stata sepolta a Turda, la cittadina della Transilvania, in Romania, dove era nata 42 anni fa. A riportare la salma in Romania erano state le sorelle Roxana e Loredana. "Vogliamo - dice la sorella Roxana Gram - andare fino in fondo, che il colpevole sia un solo, o che abbia avuto dei complici. Chi ha ucciso mia sorella deve passare la vita in carcere".
Maria è morta la sera del 19 settembre. Il ragazzo diciassettenne di Viadana, accusato di averla uccisa nel garage di casa e di avere nascosto il corpo nel giardino attiguo, dopo averlo coperto con uno strato di fogliame, continua nella sua detenzione nel carcere minorile Beccaria di Milano.
Una settimana fa il gip del tribunale dei minori di Brescia, Laura D'Urbino, ha convalidato il fermo eseguito dai carabinieri e firmato una ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Nei prossimi giorni il ragazzo potrà incontrare i genitori.
Ha sostenuto la versione di essere stato costretto a difendersi, di non avere voluto la morte della donna ma di avere cercato di farle perdere i sensi stringendola al collo con l'avambraccio. L'autopsia parla invece di un'aggressione brutale, la vittima è stata strangolata e colpita ripetutamente con calci e pugni.