TOMMASO PAPA
Cronaca

Francesca Capuano teneva nel beauty-case la pistola con cui ha ucciso il padre? Cosa sappiamo dell’arma del delitto di Suzzara

Nuova svolta nell’omicidio di Francesco Capuano: la figlia trovata in possesso di una calibro 22. “Compatibile con l’arma usata per uccidere il 79enne”. Fissato per oggi l’interrogatorio di garanzia

Rosa Capuano, 46 anni, è stata arrestata A lato la pistola sequestrata

Rosa Capuano, 46 anni, è stata arrestata A lato la pistola sequestrata

SUZZARA (Mantova) – Il procuratore capo di Mantova Giulio Tamburini non la considera la prova regina (“Quella è la confessione” commenta) ma il ritrovamento della pistola che, con tutta probabilità, è l’arma del delitto di Suzzara, è un tassello importante nella ricostruzione dei fatti. L’arma, un revolver a tamburo calibro 22, non denunciata, con due proiettili in canna e tre bossoli, porta a Rosa Capuano, la figlia della vittima, arrestata mercoledì mattina. La donna, 46 anni, è accusata di aver ucciso il padre, Francesco Capuano, nel garage della loro abitazione.

Ex bidello, 79 anni, l’uomo era originario del Napoletano ma nel 2010, dopo la pensione, assieme alla moglie, aveva lasciato Giugliano in Campania per avvicinarsi ai figli Rosa e Ciro. Tre anni fa, era rimasto vedovo ed era assistito a tempo pieno dalla figlia. Il delitto era avvenuto la mattina del 23 dicembre in via Biolcheria 13. La Capuano aveva lanciato l’allarme e il padre era stato trovato nella loro Panda, colpito da tre proiettili alla testa. Dopo oltre due mesi di indagini, mercoledì per la donna sono scattate le manette.

Rosa Capuano, arrestata per aver ucciso il padre a colpi di pistola
Rosa Capuano, arrestata per aver ucciso il padre a colpi di pistola

I carabinieri l’hanno rintracciata a Giugliano, a casa di una sorella. Proprio durante le perquisizioni compiute a Giugliano è spuntata la pistola: era stata lasciata in un beauty-case dell’arrestata ed è finita nel materiale sequestrato assieme al telefono cellulare e ad altri effetti personali della Capuano. Secondo gli inquirenti è compatibile con l’arma del delitto: manca solo la conferma dei Ris. Una prova ulteriore dopo le tracce di polvere da sparo trovate nell’abitazione mantovana dove la donna era tornata dopo il delitto.

Rosa Capuano, intanto, è stata trasferita nel carcere di Mantova. Questa mattina è stato fissato l’interrogatorio di garanzia. La donna ha nominato un difensore di fiducia e non si sa se risponderà alle contestazioni. Secondo gli investigatori il movente sarebbe legato alla sua esasperazione contro un padre invadente e possessivo e al desiderio di ereditare quel poco di soldi che il genitore aveva sul conto.