T.P.
Cronaca

Mantova, una rara orchidea ricompare nel Parco del Mincio

Scoperta durante le ricerche del Parco e dell'Università di Parma. Ne esistono solo qualche decina di esemplari

L'orchidea Liparis loeselii trovata nel Parco del Mincio

Mantova, 24 giugno 2019 - Da pochi mesi Parco del Mincio e Università di Parma hanno avviato uno studio preliminare dei Molineti nella Riserva Naturale delle Valli del Mincio e già emergono novità di grande rilevanza per la biodiversità del Mantovano. Arrivano dai cosiddetti prati umidi che, rispetto ai prati falciabili, sono caratterizzati da una maggiore presenza d'acqua nel terreno e l'elevato grado di umidità del suolo determina la presenza di specie igrofile.

"Vi confermo che possiamo considerare conservate tutte le aree a suo tempo segnalate come Molinieti e questa è davvero un'ottima notizia", spiega il botanico Rossano Bolpagni che coordina l’attività e che si riferisce all’ultimo censimento avvenuto 20 anni fa di questi ambienti, che sono gravemente minacciati dall’abbandono o dall’eccessivo sfruttamento in tutta Europa e che rappresentano dei veri e propri serbatoi di biodiversità soprattutto nei contesti di pianura. E la buona notizia viene amplificata da un’importante scoperta e da un altrettanto eccezionale conferma. “Nelle aree indagate sono presenti vere e proprie formazioni a Sfagno, che giustificano la presenza di vegetazioni dell’habitat prioritario di interesse comunitario 7210* (Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae, o di altri habitat di torbiera) – spiega Bolpagni – da ritenersi davvero eccezionale per il contesto geografico di Mantova. E abbiamo con grande piacere anche attestato la "straordinaria" - lasciatemi passare il termine, in questo caso nettamente giustificato - presenza dell'orchidea Liparis loeselii, specie rarissima – di Allegato II della Direttiva Habitat – tipica delle cenosi di torbiera. Si tratta di una specie che era indicata per la provincia di Mantova, e proprio per il territorio del Parco del Mincio, sulla base di record dell’800 e del recente avvistamento di un solo individuo nel 2017. I dati raccolti da Parco e Università permettono per la prima volta un’iniziale stima della numerosità della popolazione mantovana (6 individui), a fronte di un numero complessivo di individui maturi in Italia stimato in circa 50-70. Ulteriori approfondimenti saranno necessari per delimitare l’areale del popolamento e l’effettivo numero degli individui."Non tutto è perduto – commenta Maurizio Pellizzer, presidente dell’ente Parco del Mincio –, la natura qui è in grado di ritrovare un suo equilibrio e il positivo stato di conservazione di questi habitat di interesse comunitario è un motivo di grande soddisfazione".