Truffata pensionata di Castellucchio: “Suo figlio ha investito un pedone, prepari 9mila euro che veniamo a prenderli”

Mantova, l’anziana ha consegnato 300 euro e i gioielli di famiglia. Poi si è insospettira e ha allertato i carabinieri: bloccata e arrestata coppia originaria della Campania

La donna si è rivolta ai carabinieri della stazione di Castellucchio

La donna si è rivolta ai carabinieri della stazione di Castellucchio

Castellucchio (Mantova), 7 agosto 2024 – “Buongiorno signora, sono l’avvocato Terzi, suo figlio in macchina ha investito un pedone che adesso è in gravi condizioni e dev’essere operato d’urgenza. Servono subito 9mila euro per evitare che suo figlio finisca in carcere. Li prepari che verranno a ritirarli due agenti di polizia”. Sono queste le parole che una donna di 78 anni si è sentita rivolgere al telefono. Si trattava in realtà di un truffatore, che assieme a un complice aveva teso la rete. La donna, impaurita e sotto choc, all’inizio cade nella trappola. Prende i 300 euro in contanti che ha in casa in quel momento assieme ai gioielli di famiglia, ricordi di una vita, che tiene chiusi nel cassetto. E li consegna ai due che si presentano alla porta. Solo dopo capisce di essere rimasta vittima di un raggiro. Prova ovviamente a rintracciare il figlio, che non trova. E si insospettisce. Decide così di andare dai carabinieri di Castellucchio a raccontare quel che le è accaduto. Intanto, continua a ricevere le telefonate dei due truffatori. Che la “pressano” chiedendo di preparare il resto del denaro.

Il denaro e i gioielli di famiglia recuperati dai carabinieri e restituiti alla sua proprietaria
Il denaro e i gioielli di famiglia recuperati dai carabinieri e restituiti alla sua proprietaria

La trappola tesa dai carabinieri

È a questo punto che entrano in gioco i militari dell’Arma coordinati dal comandante della Compagnia di Viadana. Suggeriscono alla donna di accondiscendere. “Sono stata in banca a prelevare: passate da casa mia che vi do il resto della somma...”. Al domicilio della 78enne si appostano anche i carabinieri. Dopo la consegna di soldi e oro i due truffatori di 28 e 42 anni si allontanano in auto in direzione di Mantova. È all’altezza di Cerese della tangenziale sud del capoluogo che i militari intervengono e bloccano la macchina. Uno dei due aggredisce i carabinieri e riesce a darsi alla fuga. Il conducente finisce in manette.

I professionisti dal Sud

Dentro il veicolo ci sono il denaro e i gioielli sottratti alla signora. Le ricerche del fuggiasco proseguono fino alle cinque del pomeriggio, quando viene individuato e bloccato nei pressi della stazione, dopo un inseguimento a piedi. Portato in caserma e identificato, dagli archivi informatici, viene fuori il suo “ricco” curriculum criminale, al pari di quello del complice. Si tratta di una coppia originaria della Campania, entrambi pluripregiudicati ed esperti nelle “missioni” fuori regione per mettere a segno truffe ai danni degli anziani. Per loro si aprono le porte del carcere di Mantova. Epilogo felice della disavventura: oro e denaro vengono riconsegnati alla madre 78enne, che commossa e in lacrime ringrazia i carabinieri.