Castiglione delle Stiviere (Mantova) – Un padre ricorda la figlia uccisa. Un anno senza Yana Malaiko .Un anno dalla notte del 20 gennaio, in un condominio di Castiglione delle Stiviere, quando si interruppe un viaggio nella vita durato solo ventitré anni. L’ex fidanzato Dumitru Stratan sarà processato l’11 aprile davanti in Corte d’Assise a Mantova.
"L’amore – scrive Oleksandr Malaiko – che avrebbe dovuto renderla felice l’ha uccisa. Yana ha avuto il coraggio e la forza di interrompere una relazione distruttiva, ma purtroppo colui che le aveva giurato il suo amore, colui che avrebbe dovuto proteggerla e prendersi cura di lei, l’ha uccisa a sangue freddo con crudeltà bestiale. Non ho potuto proteggere mia figlia, non ho potuto salvarla, non ho trovato le parole giuste per metterla in guardia, e questa è la mia croce e la mia maledizione con cui vivrò finché il Signore mi permetterà!".
In quei giorni, il padre di Yana s’impose di contenere il suo strazio di fronte a quello degli altri. "Cammini, parli, fai tutto quello che devi fare, ma non sei più lì, dove c’era la tua anima ora c’è un buco nero". "Imploro - è l’appello di Oleksandr - tutti coloro che leggono di prendersi cura della propria famiglia e dei propri amici, di essere lì per loro in ogni caso, di insegnare ai propri figli a non tacere! Perché il silenzio uccide. Non ignorate la disgrazia di qualcun altro, perché l’indifferenza uccide. Unitevi, perché la disunione uccide".