Va a a Viadana per un colloquio di lavoro: Maria Campai trovata morta nel giardino di una villa

Indagini a tutto campo dei carabinieri. Interrogato l’uomo che l’ha accompagnata in auto da Parma. A far scattare l’allarme la sorella della 42enne: “E’ sparita, non riesco a raggiungerla al telefono”

L'indagine è affidata ai carabinieri del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova. Nel riquadro la vittima, Maria Campai, 42 anni

L'indagine è affidata ai carabinieri del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova. Nel riquadro la vittima, Maria Campai, 42 anni

Viadana (Mantova), 26 settembre 2024 – Aveva appuntamento a Viadana per un colloquio di lavoro. Aveva salutato la sorella a Parma. Si sarebbero riviste poche ore dopo, possibilmente con la bella notizia dell’assunzione. Un viaggio di andata e ritorno di poco più di sessanta chilometri, tanto è la distanza fra la cittadina del Mantovano e Parma. Che si è concluso nel modo più tragico. Maria Campai, 42 anni, origini romene, è stata ritrovata priva di vita dai carabinieri nel prato di una villetta del centro di Viadana. Indagano i carabinieri della cittadina, supportati dai colleghi del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Mantova.

Tutto inizia la mattina di venerdì 20 settembre. La sorella con cui Maria convive a Parma telefona ai carabinieri di Viadana. È preoccupata. La sorella, la sera prima, giovedì, è partita alla volta di Viadana per – questo è quel che le racconta – un colloquio di lavoro. All’inizio, non appare strano o bizzarro che un appuntamento per un impiego sia organizzato in orario serale. Ma la mattina successiva Maria non risponde al telefono. È irraggiungibile.

La sorella è preoccupatissima: “Per favore, aiutatemi a trovarla”, dice in preda all’angoscia ai militari dell’Arma. A seguito dell’allarme fatto scattare dalla sorella, i carabinieri procedono con una denuncia per allontanamento volontario. Partono le indagini. Oggi la svolta. Questa mattina, il corpo della quarantenne è stato ritrovato nel giardino di una villetta. I carabinieri hanno sentito a lungo in caserma un uomo che potrebbe fornire notizie preziose sulle ultime ore di vita della donna: è lui che l’ha accompagnata in auto a Viadana. L’accordo, da quel che l’uomo ha raccontato, era che l’avrebbe attesa fino alla fine del colloquio per riaccompagnarla a casa. Dopo averla lasciata nelle vicinanze della villetta. Tutte le piste, per ora, vengono seguite. A cominciare da quella dell’omicidio.

In Toscana aveva lasciato marito e figli

Maria Campai andava e veniva dalla Toscana a Parma, dove abitava da qualche tempo con la sorella, dopo aver lasciato la Toscana dove vivono l'ex marito e i due figli. Giovedì scorso era arrivata dalla Toscana con un amico, che poi l'aveva accompagnata in auto a Viadana per un colloquio di lavoro. L'amico ha riferito agli investigatori di non conoscerne l'identità, ma di aver capito che si trattava di un uomo probabilmente contattato su Internet. L'ha lasciata in centro a Viadana con l'accordo che sarebbe stata lei a telefonargli per dirgli di darla a riprendere. Poi il silenzio. Per una settimana Maria Campai, fino al tragico epilogo di questa mattina, era stata cercata in tutta l'area a cavallo fra l’Emilia e la Lombardia, anche con l’ausilio dei cani molecolari. La famiglia aveva affisso manifesti per tutto il paese, e il suo caso era stato trattato nel programma della Rai “Chi l’ha visto?”.