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West Nile Virus, morto anziano a Mantova: è la seconda vittima in Italia. Sintomi e precauzioni

Nell’ultima settimana i contagi da febbre del Nilo in Italia da 6 a 25. Il primo decesso a a Cremona

Sono le zanzare infette a trasmettere il virus

Mantova, 7 agosto 2023 – Secondo morto in Italia per West Nile Virus: si tratta di un anziano della provincia di Mantova, deceduto in ospedale, a Mantova, sabato scorso. La seconda vittima della stagione per il virus della febbre del Nilo, trasmesso dalla puntura di zanzara, segue il primo decesso, avvenuto a fine luglio, sempre in Lombardia, a Cremona. Intanto il numero di casi di West Nile nell'uomo è cresciuto nell'ultima settimana, passando da 6 a 25, come riportato dal bollettino dell'Istituto superiore di Sanità, che era stato aggiornato il 3 agosto, dunque prima della morte avvenuta a Mantova.

Come si trasmette: sintomi

Il virus West Nile, trasmissibile dagli uccelli infetti all'uomo o ad altri animali attraverso la puntura di zanzara, nell'80 per cento dei casi da luogo a forme asintomatiche, nel 20 per cento causa sintomi simili a quelli influenzali (febbre, mal di testa, nausea e vomito) e in una percentuale inferiore all'1 per cento provoca encefaliti o meningoencefaliti.

Precauzioni

In primo luogo occorre evitare i ristagni d'acqua, dove proliferano le larve di zanzara. Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere. Per difendersi dalle punture è poi consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d'acqua, come giardini e parchi, in particolare all'imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive.