MONICA GUERCI
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Cultura e Spettacoli

Mantova, i 500 anni di Palazzo Te: iniziative, eventi e allestimenti per il 2025

Capolavoro d’architettura del Rinascimento italiano, fu costruito nel 1525 come villa suburbana commissionata da Federico II Gonzaga

Palazzo Te a Mantova

Palazzo Te a Mantova

C’è sempre un buon motivo per visitare (o tornare a visitare) Palazzo Te a Mantova. Come sottolinea Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te, “Palazzo Te riverbera una dimensione utopica, che costituisce un segnale straordinario nella transizione culturale e politica del suo tempo e risuona potentemente nella contemporaneità”. Quest’anno, però, c’è un’occasione in più.

I 500 anni di Palazzo Te

Un viaggio nel tempo. Nel 1525, Giulio Romano iniziava la costruzione della villa suburbana commissionata da Federico II Gonzaga.  Due giovani visionari che, agli albori del XVI secolo, seppero fondere la grandezza del passato con l’ambizione di un futuro straordinario. Lo faranno immaginando e realizzando Palazzo Te per raccontare un sogno fatto di trasformazioni, pace, eroismo, erotismo e che ancora oggi affascina il pubblico di tutto il mondo. Dieci anni dopo, uno dei più mirabili esempi di architettura rinascimentale, era completato. Oggi il museo di Palazzo Te celebra il suo cinquecentenario con un anno di iniziative, nuovi allestimenti, prestigiosi prestiti dal Museo del Louvre, dal Prado e da altre importanti istituzioni. Il programma include inoltre un’opera filmica dell’artista britannico Isaac Julien, restauri, nuove illuminazioni e interventi di rifunzionalizzazione, esaltando la forza immaginifica di questo straordinario complesso monumentale.

“Questo luogo – aggiunge Stefano Baia Curioni -, proprio per la sua valenza simbolica ormai fortemente sedimentata, è “patrimonio” di tante diverse comunità. È rammemorazione, ma anche scoperta, che risuona da lontano e parla al presente. E il racconto, fondamentale, che esso propone è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio”.

Palazzo Te come non lo avete mai visto

La Fondazione Palazzo Te si prepara a celebrare il Cinquecentenario di questo luogo di meraviglia con un ricco programma di eventi inizia il 29 marzo 2025 con il riallestimento delle sale introduttive, con una nuova narrativa del percorso di visita, arricchito da una selezione di capolavori del Rinascimento. Con prestiti dal Museo del Louvre, l’Albertina di Vienna, il Museo del Prado, la Galleria Borghese e gli Uffizi, l’esposizione Dal caos al cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te, curata da Claudia Cieri Via, è stata concepita in dialogo con gli affreschi del palazzo per esaltare il senso e l’importanza di Palazzo Te come opera d’arte totale e far emergere gli innumerevoli riferimenti che possono scaturire da una lettura più approfondita dei tanti temi che custodisce. Le celebrazioni includono anche importanti interventi di valorizzazione. Le Fruttiere riapriranno al pubblico, il Giardino dell’Esedra avrà una nuova illuminazione primaverile e verrà restaurato il soffitto ligneo della Camera di Amore e Psiche, gioiello dell’arte cinquecentesca.

Un anno di iniziative

Palazzo Te è oggi un museo storico e una sede espositiva che ospita sia la collezione permanente, con monete e cimeli dei Gonzaga e le opere della Collezione Mondadori, sia mostre temporanee che mettono in dialogo l’arte contemporanea con gli spazi del complesso. Il cinquecentenario della posa della prima pietra diventa un’opportunità per proporre nuovi allestimenti e progetti espositivi ispirati al tema della metamorfosi, richiamando l’immaginario di Giulio Romano e il poema di Ovidio.

La programmazione prevede un ricco calendario di eventi in collaborazione con istituzioni culturali e artisti del territorio. Concerti, spettacoli teatrali e di danza, reading, residenze artistiche e laboratori didattici animeranno il palazzo, trasformandolo in un centro di produzione culturale dedicato alla continua evoluzione delle arti.

Isaac Julien e Marco Balich chiudono Il Cinquecentenario

Le celebrazioni per i cinquecento anni di Palazzo Te culmineranno nell’ottobre 2025 con un grande progetto espositivo firmato da Isaac Julien. L’artista britannico presenterà una nuova installazione multischermo, ideata appositamente per gli spazi delle Fruttiere, che verranno riaperte dopo un lungo restauro. A curare l’evento sarà Lorenzo Giusti, che guiderà un percorso espositivo capace di dialogare con la maestosità della dimora gonzaghesca.

Il progetto di Julien si inserisce nella tradizione di Palazzo Te come luogo di sperimentazione artistica, riprendendo il tema della trasformazione e creando un ponte tra passato e contemporaneità. Le Fruttiere, ambiente seicentesco a tre navate sorretto da dieci coppie di pilastri, torneranno così a essere uno spazio espositivo d’eccellenza.

A chiudere l’anno delle celebrazioni sarà un’altra esperienza immersiva: il labirinto di Marco Balich e del Balich Wonder Studio, allestito nel Giardino dell’Esedra. Questa installazione, tra specchi e illusioni ottiche, offrirà al pubblico un viaggio sensoriale che richiama l’antica vocazione scenografica del palazzo, evocando l’epoca in cui accolse l’Imperatore Carlo V.