Pareggio di sostanza per il Mantova che con il quotato Palermo conquista con pieno merito un risultato positivo di indubbio significato. In effetti la squadra di Possanzini non riesce a trovare la via del gol, ma riesce ugualmente a giocare a testa alta con una delle compagini più qualificate del torneo cadetto.
I virgiliani partono con grande decisione, vogliosi di cancellare l’immerita sconfitta subita in casa della Sampdoria e tornare ad assaporare, dopo oltre un mese, il dolce sapore della vittoria. Galuppini e Aramu già nei primi minuti chiamano al lavoro la retroguardia rosanero (nell’occasione in completo nero mentre i padroni di casa giocano in maglia bianca con banda trasversale rossa), mentre al quarto d’ora è Fedel ad avere la palla buona per battere a rete, ma
Desplanches r iesce ad anticiparlo con una tempestiva uscita. La formazione di Possanzini insiste con generosità e al 20’ una bella triangolazione Artioli-Galuppini-Fedel chiama ancora all’intervento il portiere del Palermo che, però, è attento e blocca la sfera. Col passare dei minuti la spinta dei padroni di casa si affievolisce e cala anche il ritmo dell’incontro. Intorno alla mezz’ora può così rendersi minaccioso il Palermo, che prova la conclusione prima con Ranocchia e poi con Henry, ma senza impensierire Festa. Il primo tempo non regala colpi di scena e prima del riposo provano il tiro Aramu e Fiori, ma senza riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. La ripresa si apre con il botta e risposta iniziale tra Ranocchia e Mancuso, ma il primo, grosso brivido giunge al 16’, quando Galuppini può esultare per qualche istante per il gol del vantaggio, ma la gioia del “Martelli” è di breve durata e l’arbitro decide di annullare per un controllo con il braccio dell’attaccante biancorosso nel momento di toccare in rete. Scampato il pericolo, il Palermo spinge in avanti con determinazione tutta nuova e intorno al 20’ Festa è chiamato ad un doppio impegnativo intervento per fermare prima Le Douaron e poi Ranocchia. La sfida rimane combattuta e aperta a qualsiasi soluzione, ma nessuna delle due contendenti riesce a trovare la via del gol e il triplice fischio dell’arbitro sancisce un pareggio che, in ogni caso, offre un punto di fiducia alla squadra di Possanzini che ha dimostrato una volta di più di poter lottare a testa alta pure con le squadre più quotate della serie B. Mantova-Palermo 0-0 Mantova (4-2-3-1): Festa 6,5; Fedel 6, De Maio 6, Cella 6,5 (40’ st Brignani sv), Bani 6 (32’ st Solini 6); Artioli 6, Trimboli 6,5; Galuppini 6,5 (27’ st Bragantini 6), Aramu 6, Fiori 6 (27’ st Ruocco 6); Mancuso 6 (32’ st Debenedetti 6). A disposizione: Sonzogni; Redolfi; Burrai; Wieser; Panizzi; Maggioni; Muroni. All: Davide Possanzini 6. Palermo (4-3-3): Desplanches 6,5; Diakité 6, Nedelcearu 6,5, Nikolaou 6, Ceccaroni 6 (1’ st Lund 6); Segre 6, Gomes 6, Ranocchia 6,5 (26’ st Verre 6); Insigne 6 (26’ st Appuah 6), Henry 6 (12’ st Le Douaron 6), Di Mariano 6,5. A disposizione: Nespola; Di Bartolo; Vasic; Di Francesco; Buttaro; Pierozzi; Peda. All: Alessio Dionisi 6. Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli 6. Note: ammoniti: Ceccaroni; Diakité – angoli: 4-4 – recupero: 2’ e 4’.Continua a leggere tutte le notizie di sport su