I biancorossi hanno colto tre punti in terra vicentina (pagina Facebook Mantova 1911)
Mantova - Dopo la settimana più difficile, il Mantova con una prova di orgoglio e sostanza vìola il campo dell’Arzignano e conquista la prima vittoria esterna della stagione. La formazione di Corrent ha gestito con il giusto spirito tutte le fasi della gara ed è riuscita a mettere in cassaforte i tre punti che consentono di guardare avanti con rinnovata fiducia. Le due contendenti partono sin dai primi minuti molto motivate.
La squadra virgiliana vuole cancellare la delusione per la sconfitta con il Piacenza e prova subito la conclusione prima con Guccione e poi con una ficcante triangolazione Pierobon-Ceresoli-Messori, che, però, non inquadra lo specchio della porta. I virgiliani insistono in avanti e al 13’ Yeboah riceve un pallone in ottima posizione, ma manda alto. I vicentini rispondono al 16’ con Cester, che viene servito in area, ma manca di poco il bersaglio. Dopo un botta e risposta tra Pierobon e Cester rimasto senza esito, superata la mezzora, gli ospiti aumentano i giri del loro motore. Dapprima al 33’ Yeboah si libera al tiro, ma non riesce a superare Saio, ma al 39’, sugli sviluppi di una punizione di Guccione allontana dalla difesa gialloceleste, Pierobon raccoglie la sfera e trafigge il portiere vicentino. Il vantaggio carica gli ospiti che controllano senza soffrire la “fredda” reazione dei padroni di casa e giungono all’intervallo conservando il prezioso risultato. La ripresa si apre con i vicentini che cercano di dare maggiore concretezza alla loro azione. L’ex di turno Tremolada e Piana vanno alla conclusione nei primi minuti, ma Chiorra non viene chiamato in causa. Dopo un tiro di Antoniazzi ben bloccato dal portiere biancorosso, il Mantova si porta in avanti al quarto d’ora, ma il tentativo di Guccione si perde a lato.
L’Arzignano cerca generosamente di raddrizzare la situazione, ma non riesce a pungere e la difesa biancorossa può controllare con ordine la situazione. Grandolfo e Nchama provano la conclusione pochi minuti dopo essere entrati in campo, ma si tratta sempre di lavoro di ordinaria amministrazione per il giovane portiere virgiliano. Il tranquillo avvicinamento degli ospiti al finale della partita subisce un brivido al 34’, quando Parigi riesce a trovare il gol, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Scampato il pericolo, la formazione di Corrent cerca di serrare a dovere le fila per condurre in porto un successo più che prezioso, mentre sul fronte opposto l’Arzignano gioca il tutto per tutto per tentare di evitare un brusco passo falso in casa. Al 40’ Grandolfo con un insidioso stacco di testa colpisce la traversa, mentre in pieno recupero Barba tenta la sventola dalla distanza senza troppa fortuna. I virgiliani non mollano la presa e continuano a tenere ben stretto l’esiguo, ma fondamentale vantaggio sino all’ultimo dei 6’ di recupero concessi dall’arbitro. Il triplice fischio del direttore di gara dà così il via alla festa della squadra di Corrent per la prima vittoria esterna. Il Mantova rimane in zona play out a -2 dalla salvezza diretta, ma capitan Guccione e compagni hanno individuato la via giusta per risalire. Bisogna continuare su questa strada… Arzignano-Mantova 0-1 (0-1) Arzignano (4-3-1-2): Saio 6,5; Cariolato 6 (47’ st Davì sv), Piana 6, Molnar 6, Geminiani 6 (1’ st Bonetto 6); Antoniazzi 6,5, Casini 6 (22’ st Nchama 6), Barba 6,5; Cester 6 (13’ st Parigi 6); Tremolada 6, Fyda 6 (13’ st Grandolfo 6,5). A disposizione: Volpe; Pigozzo; Gning; Zanella; Bontempi; Lunghi; Grosso; Tardivo. All: Bianchini 6. Mantova (4-3-3): Chiorra 6,5; Matteucci 6, Ghilardi 6,5, Iotti 6,5, Ceresoli 6; Messori 6 (43’ st Panizzi sv), De Francesco 6,5, Pierobon 7 (30’ st Gerbaudo 6); Guccione 6,5 (24’ st Paudice 6), Yeboah 6,5 (43’ st Cozzari sv), Mensah 6 (24’ st Procaccio 6). A disposizione: Tosi; Malaguti; Ingegneri; Ejjaki; Pedrini; Silvestro; Rodriguez. All: Corrent 6,5. Arbitro: Edoardo Gianquinto di Parma 6. Rete: 39’ pt Pierobon Note. Matteucci; Antoniazzi; Mensah; Casini; Messori; Piana – angoli: 2-5 – recupero: 3’ e 6’.