
Allerta meteo gialla sull'appennino Pavese per forte vento nella giornata di domenica 23 marzo 2025
Milano – Un fine settimana di maltempo e in via di peggioramento con la Protezione Civile che ha emesso un’allerta gialla per rischio idro-meteo dovuto al vento forte dopo quella già diramata ieri per valanghe mentre in montagna nevicherà abbondantemente e in pianura sono attesi nubifragi.
L’avviso
Per la restante parte di oggi sabato 22 marzo, si legge nel bollettino, sulla regione insiste una circolazione atmosferica depressionaria che favorisce tempo instabile e a tratti perturbato. Si attende, dalla tarda serata, l'ingresso di un nuovo impulso perturbato, preceduto nel pomeriggio e nella prima serata da occasionali precipitazioni molto deboli sparse; questo passaggio perturbato sarà caratterizzato da piogge anche a carattere di rovescio che, nelle prime ore, interesseranno più frequentemente le zone centro-occidentali. Si attendono rinforzi del vento da Est sulla pianura orientale in estensione alla Bassa Pianura Occidentale e all'Appennino pavese in tarda serata.
Domenica
Nella notte di domani, domenica 23 marzo, si prevedono precipitazioni possibili su tutte le zone, ma maggiormente concentrate su Alta Pianura e Prealpi, occasionalmente a carattere di temporale sulla Pianura occidentale e sull'Appennino, in forte attenuazione o esaurimento dal primo mattino. Tra il pomeriggio e la serata ingresso di un nuovo impulso perturbato, più blando e disorganizzato rispetto ai precedenti, ma più duraturo e con possibilità di qualche temporale sulla Pianura, in particolare su quella orientale. Si attende, dalla notte fino al mattino, un rinforzo della ventilazione sulla Pianura Occidentale e in particolare sull'Appennino dove saranno possibili venti con velocità media fino a 50 km/h e raffiche comprese tra 60 e 80 km/h.
I livelli di criticità ordinaria per vento fote sono previsti nella zona dell’Appenino Pavese dalla mezzanotte fino alle 12 di domenica 23 marzo.
Le contromisure
In conseguenza della intensificazione prevista della ventilazione, "si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di attenzione, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi”