Caldo record Italia con picchi di 40 gradi, Lombardia nella morsa dell'afa: fino a quando?

L'anticiclone Scipione non concede tregua, giornate bollenti da nord a sud. Allerta in Francia: attesi fino a 43 gradi. In Spagna incendi e villaggi evacuati

Tutta Italia e parte dell'Europa nella morsa del caldo, o se vogliamo, sfinite da Scipione, l'anticiclone africano che non concede tregua da giorni facendo registrare temperature stagionali record. Da oggi, domenica 19 giugno, la colonnina di mercurio continuerà a salire facendo registrare il picco tra il solstizio d'estate (martedì 21), che rischia di diventare il più caldo dal 2003 (il Giugno più caldo della storia climatica italiana insieme al 2019) e venerdì 24 giugno. Si tratta di una fase meteo climatica del tutto eccezionale, spiegano i meteorologi, con un'anomalia di temperature fin verso gli 8 gradi in più rispetto a quanto ci si attenderebbe in questo periodo dell'anno. 

Caldo anomalo Italia, picchi fino a 40 gradi e notti tropicali

Il caldo anomalo che attanaglia la penisola farà toccare, nelle punte massime, picchi di 40 gradi su molte città della Pianura Padana, e non solo. Nella norsa dell'afa soprattutto Bologna e Ferrara, temperature fino a 37/38 gradi a Milano, Mantova e Pavia. Clima rovente anche al Centro con picchi fino a 36/38 gradi  a Roma, Terni e Firenze. Inizierà a fare molto caldo anche al Sud, con valori superiori ai 36 gradi in molte città. Secondo gli esperti de IlMeteo.it  afa e  caldo non molleranno la presa neppure durante le ore notturne. Questa terza ondata di calore africano ci farà vivere anche le fastidiose notti tropicali, che indicano appunto quelle con temperatura minima maggiore di 20 gradi. Nei prossimi giorni si prevedono valori termici addirittura di 26/28 gradi fino a mezzanotte su molte città del Centro-Nord. 

Ondata di calore in Lombardia, poi temporali: quando e dove

Non accenna a diminuire in Lombardia l'eccezionale ondata di caldo, che avrà i suoi massimi nella giornata di lunedì, quando le temperature raggiungeranno valori fino a 34-37 gradi sulle pianure centro-orientali. Secondo le previsioni dell'Arpa, soltanto da martedì l'afflusso di aria più fresca in quota favorirà un aumento dell'instabilità, a iniziare dai settori alpini e prealpini, con possibili temporali che determineranno un lieve calo del termometro. In pianura, per le prossime 24 ore, sono previste minime tra 21 e 25 gradi, massime tra 31 e 34. Zero termico a circa 4.400 metri. In particolare, secondo il bollettino Arpa, le condizioni meteorologiche sulla Lombardia sono influenzate da un promontorio subtropicale che mantiene condizioni di stabilità atmosferica e determina un'ondata di caldo sulla regione, che avrà i suoi massimi nella giornata di lunedì. 

Allerta afa in Francia, punte fino a 43 gradi

L'eccezionale ondata di calore non risparmia nemmeno la Francia, dove oggi sono previsti record assoluti di afa con punte di 42-43 gradi sconosciute a gran parte delle regioni del paese, come la Bretagna, soprattutto in un mese di giugno. Due terzi del territorio sono stati posti in stato di allerta, non solo per i picchi di calore ma anche per i temporali che dovrebbero cominciare a rinfrescare l'aria a partire da domani. Soprattutto nell'ovest della Francia, i rovesci potrebbero assumere carattere violento. I 42 gradi sono stati già raggiunti ieri in diversi dipartimenti, soprattutto nel sud, oggi sono previsti 38 gradi a Parigi, dove anche nelle stazioni della metropolitana gli altoparlanti diffondono avvertimenti in diverse lingue - italiano compreso - incoraggiando a bere molto e a prendere docce durante la giornata. Nelle zone in stato di allerta, dove vivono 3 quarti dei francesi, sono state annullate feste, eventi sportivi e culturali. A Lourdes, nei Pirenei, annullato il pellegrinaggio degli ex combattenti previsto nella ricorrenza di oggi, il 18 giugno (per ricordare l'appello del generale de Gaulle ai francesi nel 1940). Ovunque, volontari della Croce rossa distribuiscono acqua nelle strade, mentre già diverse decine di ettari di boscaglia e di foreste sono andate in fiamme ieri.

Incendi in Spagna: in fumo 20mila ettari di bosco, evacuati 14 villaggi

Ancora nella morsa dei roghi la Spagna dove i servizi di soccorso lavorano senza tregua per spegnere gli incendi. Le fiamme hanno devastato 20.000 ettari di terreno nel nord-ovest del Paese, in quello che dovrebbe essere l'ultimo giorno di un'ondata di caldo estremo. Il più importante di questi incendi boschivi ha costretto le autorità a evacuare 14 villaggi con diverse centinaia di abitanti, nella Sierra de la Culebra, una catena montuosa nella regione di Castiglia e Leon, vicino al confine con il Portogallo.