Milano – La settimana è iniziata nel segno del maltempo in Lombardia. La cattiva notizia è che il meteo continuerà ad essere poco clemente. Anzi. Il “peggio” deve ancora arrivare. La fase più critica delle precipitazioni (che saranno anche a carattere di rovescio) è attesa proprio in coincidenza della metà del mese: mercoledì 15 maggio e giovedì 16 maggio si preannunciano particolarmente difficili, con il rischio non solo di forti temporali ma anche di fenomeni estremi a livello locale (ad esempio grandinate). Ma partiamo dal quadro attuale. Oggi, lunedì 13 maggio, è stata diramata la nuova allerta meteo gialla per temporali su Milano (dalle 18 di oggi alle 9 di domattina, martedì 14 maggio). Nella notte tra oggi e domani ci saranno infatti ancora temporali sui settori occidentali. Dal mattino di domani saranno inoltre possibili rovesci isolati sulle Prealpi in successiva estensione ed intensificazione nel corso della giornata, anche sulla pianura occidentale. In serata attesa una generale intensificazione delle precipitazioni sul Nord-Ovest della regione. Del resto, sottolinea Arpa Lombardia, l’intera settimana sarà caratterizzata da condizioni progressivamente perturbate, legate all'approfondimento di una ampia area depressionaria atlantica il cui centro d'azione si sposterà sulle coste della Francia, con flussi umidi intensi occidentali o sudoccidentali su tutto il Nord Italia. E le temperature? Le massime subiranno un calo e mercoledì non supereranno i 18 gradi. Verso il fine settimana persisteranno condizioni instabili ma con piogge in attenuazione generalmente deboli.
Ecco le previsioni meteo giorno per giorno dal bollettino di Arpa Lombardia
Domani martedì 14 maggio
Stato del cielo: tra notte e mattino in pianura nuvoloso sulla parte centro occidentale, irregolarmente nuvoloso con intermittenti schiarite a est, dal pomeriggio aumento della nuvolosità ovunque; in montagna addensamenti compatti e persistenti per tutta la giornata. Precipitazioni: deboli locali rovesci nella prima parte della giornata sui settori prealpini occidentali, dal pomeriggio in intensificazione ed estensione anche alla fascia pedemontana e Appennino, diffuse anche alla pianura occidentale in serata. Temperature: minime in lieve calo, massime stazionarie. In pianura minime tra 11 e 14 °C, massime tra 21 e 23 °C. Zero termico: tra 2700 e 3000 metri. Venti: in pianura deboli fino al pomeriggio, in rinforzo in serata da est fino a moderati e più intensi sulla parte orientale, in montagna da deboli a moderati meridionali.
Mercoledì 15 maggio
Stato del cielo: nuvoloso o molto nuvoloso ovunque. Precipitazioni: diffuse e in intensificazione nel pomeriggio sulla fascia di pianura e pedemontana. Temperature: minime stazionarie o in lieve calo, massime stazionarie o in lieve rialzo. Zero termico: a circa 2500- 2800 metri. Venti: in pianura moderati o localmente forti orientali, in montagna moderati da sud.
La previsioni meteo in Italia: il quadro generale
"Nel corso dei prossimi giorni l'Italia sarà letteralmente spaccata in due: da una parte temporali, anche violenti e con rischio di grandine, dall'altra invece una prima fiammata africana in grado di far schizzare le temperature ben oltre i 30 gradi”. Lo afferma Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it. Intanto da oggi “una profonda depressione, sospinta da correnti atlantiche, attraverserà rapidamente l'Europa centro-settentrionale, per tuffarsi poi nel bacino del Mediterraneo direttamente dalla Porta del Rodano.
Come capita spesso con questo genere di configurazione – ricordano gli esperti - l'ingresso delle correnti fredde sui nostri mari favorirà la formazione di un ciclone destinato a provocare piogge e temporali al Nord, in particolare durante le giornate di martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio. A causa dell'ingresso irruento dell'aria fredda in quota non si possono escludere fenomeni estremi a livello locale, come trombe d'aria e grandinate, visti i forti contrasti che si verranno a creare proprio sul nostro Paese.
Attenzione però, non ci sarà solo maltempo: a causa della rotazione antioraria delle correnti attorno al minimo depressionario, ci aspettiamo la contemporanea risalita di una massa d'aria molto calda di origine sub-tropicale, direttamente dal deserto del Sahara, che in seno all'anticiclone africano si espanderà su tutte le nostre regioni centro-meridionali. Su questi settori sono attese temperature ben superiori alle medie stagionali, con punte massime che potrebbero raggiungere i 35°C in Calabria e Puglia e addirittura sfiorerà la soglia dei 38/40°C sulle zone interne della Sicilia. L'Italia si ritroverà dunque verosimilmente divisa in due sul fronte meteo: il Nord subirà l'ennesima forte ondata di maltempo, mentre il Sud vivrà giornate pienamente estive.