Per il primo fine settimana di giugno l'anticiclone africano, ribattezzato Scipione, si avvia a raggiungere la sua massima potenza con temperature eccezionali per il periodo e da record su molte città. Ma se al Centro-Sud Scipione dominerà indisturbato, al Nord comincerà lentamente ad indebolirsi sotto la spinta di correnti fresche atlantiche. La giornata più calda sarà quella di domenica.
Al Sud i valori termici massimi raggiungeranno i 39/40 gradi a Siracusa, Catania, Agrigento, fino a 42 nelle zone interne della Sicilia (come a Catenanuova), 38 pure in Puglia e Sardegna, fino a 35/36 gradi in Calabria, Campania (sul casertano), tra 33 e 35 gradi sul resto delle regioni, anche al Nord, come a Bologna, Padova, Pavia, Milano. Oltre al caldo, al Settentrione si dovrà tener conto pure dell'afa che renderà l'aria anche irrespirabile.
L'anticiclone comincerà a perdere colpi domenica. Antonio Sanò, direttore del sito IlMeteo.it conferma che dopo un sabato prevalentemente soleggiato con cielo poco nuvoloso praticamente su tutto il Paese, da domenica i primi segnali del cedimento della pressione si osserveranno al Nord. L'intrusione di aria più fresca in quota favorirà la formazione di forti temporali che dalle Alpi occidentali si porteranno verso quelle del Triveneto e che potranno sconfinare anche sulle zone pianeggianti della Lombardia (come a Milano per esempio) e dell'alto Veneto. Lo scontro tra il caldo intenso preesistente e l'aria fresca in quota sarà un mix micidiale per la formazione di grosse celle temporalesche che potranno essere facilmente accompagnate da intense grandinate. Prestare attenzione quindi a tutti i settori alpini, prealpini, ma anche alle zone pianeggianti.
Sul resto d'Italia il tempo sarà più asciutto, anche se la nuvolosità tenderà ad aumentare su Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio e Marche. La prossima settimana, da martedì in poi, l'Italia sarà attraversata da una goccia fredda che darà vita a una fase fortemente temporalesca a partire dal Nord, per poi estendersi anche al Centro-Sud.