Milano, 26 febbraio 2024 – Marzo inizia con il maltempo e, soprattutto, con la neve. Dopo settimane in cui neppure la pioggia si è fatta vedere, sono giorni in cui il sole fa fatica a spuntare. Il motivo? Va cercato nel reiterato affondamento verso il Mediterraneo di impulsi di aria fredda di matrice nord atlantica che danno luogo a vorticità importanti, anche persistenti. Ma vediamo cosa dobbiamo aspettarci oggi e in questa settimana.
Il maltempo
Stando agli esperti di Meteo.it, la nuova intensa perturbazione atlantica (la n.8 del mese) giunta tra sera e notte di domenica 25, è associata a un’altra complessa circolazione ciclonica, che investirà tutto il nostro Paese fino a mercoledì 28 febbraio. Anch’essa darà luogo ad una fase di maltempo diffuso, con altre ingenti precipitazioni e abbondanti nevicate sul settore alpino, con possibili criticità.
Ancora neve
Tra le giornate di oggi, lunedì 26, e domani, martedì 27 febbraio, reiterate condizioni di maltempo interesseranno tutto il Nord-Ovest: le precipitazioni scenderanno abbondanti e si creeranno anche le condizioni per la caduta di neve a quote basse sulle Alpi. Aria più fredda, in ristagno nei bassi strati, consentirà ai fiocchi di cadere anche in collina, specie sul Piemonte tra cuneese e Langhe.
Altre nevicate potrebbero scendere a quote relativamente basse anche sulle vallate. In mattinata il limite della neve si fermerà tra i 500 e i 600 metri d’altitudine, in rialzo progressivo fino a circa 1.100 metri entro sera. Nella sola giornata di lunedì si potranno superare i 50cm sui settori occidentali e martedì la situazione si ripeterà. Questo significa che si potrà tranquillamente superare il metro di manto nevoso fresco, e questo solo nei primi due giorni della settimana.
Pericolo valanghe
Con le abbondanti nevicate degli ultimi giorni e quelle nuovamente previste, sulle Orobie e Prealpi bergamasche aumenta considerevolmente il rischio valanghe.
Il bollettino di Arpa Lombardia di questa mattina informa che, nelle Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello, Orobie Centrali, Orobie Occidentali, Prealpi Bergamasche, Prealpi Bresciane, il rischio valanghe è al livello 4: i nuovi apporti nevosi incrementeranno e sovraccaricheranno i recenti diffusi accumuli che presenteranno un debole consolidamento su molti pendii ripidi. Il distacco sarà possibile già con un debole sovraccarico generando valanghe di anche di dimensioni molto grandi. Saranno possibili numerosi distacchi spontanei di grandi e molto grandi dimensioni soprattutto a tutte le esposizioni. Mentre, nelle Prealpi Occidentali il rischio è al livello 3.
Per qualsiasi tipo di escursione il Cnsas Lombardo raccomanda “massima attenzione nella scelta degli itinerari e, in tutti i casi in cui è previsto, l’obbligo tassativo di artva, pala e sonda”.
La tregua
Da giovedì 29 febbraio – stando sempre a Meteo.it -, potremmo avere una parziale tregua, prima dell’arrivo di un’altra perturbazione (la n.1 di marzo), la cui definizione resta incerta.