Milano, 10 ottobre 2023 – Sole, cielo azzurro e caldo. Un ottobre così non si era mai (o quasi) visto. Ma quanto durerà ancora questo clima estivo? E quando farà capolino l’autunno? La svolta sembra vicina. Vediamo tutto nei dettagli.
L’anticiclone e lo smog
Il caldo di questi giorni è dovuto a un persistente anticiclone, cioè a un un’area atmosferica di alta pressione a causa della quale le condizioni meteorologiche sono stabili e non ci sono precipitazioni, né forti venti. Per la stessa ragione nell’ultima settimana c’è stato un particolare accumulo di sostanze inquinanti nell’aria della Pianura Padana, che per la sua conformazione geografica è sempre la regione più inquinata dell’Europa occidentale.
Temperature record
Domenica 8 ottobre in buona parte del Piemonte sono state misurate temperature massime superiori ai 30 °C: a Torino e a Vercelli 31,2 °C, a Cuneo 32,1 °C, ad Asti 32,3 °C e ad Alessandria 32,7 °C. Nella stessa giornata in buona parte della Lombardia ci si è avvicinati ai 30 °C. Le regioni del Nord-Ovest sono quelle in cui si sono registrate temperature più alte rispetto alle medie mensili, anche di 10 °C, ma l’ondata di calore in corso riguarda tutta l’Italia e molte aree dell’Europa centro-occidentale.
Per Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, usciamo ora dal mese di settembre più caldo a livello globale ed europeo della storia: in Europa abbiamo registrato 2,5 gradi oltre la media del periodo 1991-2020 e 1,1°C al di sopra del settembre 2020, precedente record mensile.
Un’altra settimana estiva
Il caldo fuori stagione proseguirà nei prossimi giorni. A confermarlo è Lorenzo Tedici, che parla di temperature massime eccezionali per essere quasi a metà ottobre: Agrigento e Benevento 33°C, Bologna, Ferrara, Forlì, Macerata, Pavia, Roma, Siracusa, Taranto e Terni 3, Alessandria, Ascoli Piceno, Asti e numerose altre città oltre i 30-31°C. Potrebbero dunque venir ritoccati altri record mensili, anche sulla Capitale, con un mese di ottobre anomalo.
"Le temperature massime - aggiunge Tedici - si porteranno quindi su valori localmente alti, anche se tenderanno a scendere di 1-2 gradi nei prossimi 3-4 giorni: il caldo sarà ovviamente benvenuto per prolungare un eventuale periodo di vacanza, ma continuerà purtroppo a sballare il ciclo vegetativo e i bioritmi di flora e fauna, per non parlare del disastro dei ghiacciai alpini in continua fusione.
Pioggia e freddo
Sempre stando agli esperti de ilMeteo.it, la svolta dovrebbe arrivare nel fine settimana. Sabato 14 ottobre, un primo fronte depressionario dovrebbe raggiungere l'Italia, dando luogo alle prime piogge al Nord, specie sull'arco alpino e ad un generale aumento della copertura nuvolosa su parte del Centro. Altrove, invece, persisteranno ancora un tempo stabile e un clima piuttosto caldo, specialmente sulle due Isole maggiori.
Domenica 15 ottobre saranno possibili dei rovesci, anche a carattere temporalesco, su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia orientale e Romagna, alternati comunque a delle pause asciutte. Entro la serata qualche piovasco non è da escludere pure su basso Lazio, Versilia e Campania. Rispetto agli ultimi weekend, tuttavia, la novità più importante riguarderà le temperature, previste in flessione.
Ondata di forte maltempo
La svolta più netta si concrertizzerà subito dopo, nella notte tra domenica e lunedì 16, nonché nella prima parte della prossima settimana, quando un vasto ciclone in discesa dal Nord Europa si incanalerà verosimilmente fin verso il Mediterraneo, provocando un'ondata di maltempo che potrebbe anche risultare intensa e pericolosa.