Milano, 4 dicembre 2024 – La chiamano “Tempesta dell’Immacolata” e colpirà duro ma non su tutta l’Italia. Si tratta di una massa fredda di estrazione artica, proveniente direttamente dal Polo Nord che nei prossimi giorni attraverserà l'Europa per poi tuffarsi sul Mar Mediterraneo, interessando l'Italia con un'autentica tempesta di vento, piogge forti e anche neve fino in pianura.
Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it segnala che “fino al weekend un ciclone manterrà condizioni di instabilità sulle regioni centro-meridionali, colpendo in maniera più diffusa i versanti adriatici e il Sud. Sarà giovedì la giornata più piovosa per queste regioni, dove oltre alla pioggia, a tratti forte, potrà nevicare fin sopra i 900-1200 metri. Sempre giovedì inizieranno a soffiare venti più freddi dai quadranti settentrionali e nord-orientali i quali saranno responsabili di un abbassamento delle temperature al Nord. Nel fine settimana cambierà tutto. Nel corso di sabato 7 dicembre l'aria fredda si addosserà alle Alpi e non riuscendo a scavalcarle, irromperà sul Mediterraneo in parte attraverso la valle del Rodano (Francia sudorientale) e in parte dalla Porta della Bora (Alpi Giulie). Entro sera il tempo peggiorerà sempre più diffusamente al Nord con precipitazioni a prevalente carattere nevoso su Alpi e Prealpi e in nottata localmente anche sulle zone pianeggianti di Piemonte, Lombardia, alto Veneto e alto Friuli. Domenica 8 dicembre l'aria fredda sfonderà definitivamente sul bacino del Mediterraneo e sarà allora che sull'Italia si verificherà un'autentica tempesta di venti di Maestrale e Libeccio, con raffiche fino ad oltre 90 chilometri orari e conseguenti mareggiate sulle coste esposte, specie tra Liguria e Toscana e su quelle tirreniche, nonché in Sardegna. Se al Nord il tempo sarà già migliorato, salvo per ultime precipitazioni sugli estremi settori orientali (nevose a bassa quota), il maltempo si concentrerà su Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Sardegna e poi Sicilia. Ma non è finita qui. Con la prossima settimana il clima si raffredderà ulteriormente, diventando tipicamente invernale. Continueranno ad esserci condizioni di forte instabilità al Sud e sulle Isole Maggiori con la neve che scenderà addirittura fin sopra i 6-800 metri! Poi, potrebbe essere il turno anche del Nord”.
Le previsioni in Lombardia
Ma vediamo le previsione degli esperti di Arpa Lombardia: giovedì temporanea fase stabile. Venerdì transito di una perturbazione nordatlantica con interazione orografica e precipitazioni limitate alle Alpi di confine. Tra sabato e domenica fase perturbata con precipitazioni deboli diffuse, nevose anche a bassa quota.
Poco nuvoloso nella prima parte della giornata, salvo addensamenti per nubi basse e foschie in pianura nella notte, dal pomeriggio transito di velature e in serata in intensificazione sui rilievi. Temperature minime e massime in lieve calo. In pianura minime intorno a -1 massime tra 6 e 8 gradi.
Fino al mattino variabile con addensamenti sui rilievi si confine, sereno o poco nuvoloso nella seconda parte della giornata. Deboli nevicate fino al mattino sulle Alpi di confine oltre 1300-1500 metri. Temperature minime e massime stazionarie.
Ovunque molto nuvoloso e coperto con precipitazioni deboli diffuse, nevose oltre 500 metri. Temperature in forte calo, venti moderati occidentali o meridionali.
Fino al mattino irregolarmente nuvoloso con addensamenti sulle Alpi, poi poco nuvoloso. Possibili precipitazioni, nevose oltre 800 metri nelle prime ore del giorno sui rilievi alpini. Temperature in lieve rialzo. Venti da moderati a forti da nordovest.