Centinaia di persone ai funerali del legale La sorella: "Una creatura di luce e bontà"

{{IMG_SX}}Milano, 12 luglio 2007 - Centinaia di persone si stanno radunando davanti alla basilica di Santa Maria della Passione per i funerali dell'avvocato Corso Bovio, il penalista morto suicida lunedì. Tra le persone venute a dare l'ultimo saluto al legale, ci sono Gaetano Pecorella, parlamentare di Forza Italia, Paolo Giuggioli, presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano, Franco Abruzzo, ex presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, l'ex pm Gherardo Colombo, i procuratori aggiunti Francesco Greco, Nicola Cerrato e Francesco Greco, i pm Giulia Perrotti, Eugenio Fusco, Maurizio Romanelli, e numerosi colleghi e collaboratori di Bovio, tra cui gli avvocati Giovanni Maria Dedola, Caterina Malavenda, Ivano Chiesa, Carlo Melzi D'Eril.

Linda, la sorella dell'avvocato Corso Bovio, lo ricorda così: «Una creatura di luce, forza, bontà e generosità». Con Corso ha ricordato la sorella «finisce una stirpe, una storia meravigliosa che ha portato la bontà, la preghiera, l'oro di Napoli qua per fare grande Milano».

Dall'altare la sorella di Corso Bovio ha ricordato il padre Giovanni, noto avvocato, e il nonno, Libero, noto canzoniere napoletano. «Non sono niente in questa storia, ma sono l'ultima di questa storia. Mio fratello era una persona riservata nel senso che non si è mai vantato del bene che faceva. Era una creatura di luce di quelle che vincono le tenebre. Grazie Corso, sei stato una creatura di luce
meravigliosa».

La sorella del penalista ha poi rivolto una preghiera ad amici e collaboratori. «Ricordatelo. Ogni volta che lo ricorderete sarà come se non fosse mai morto». Facendo riferimento ad un verso della canzone 'lacrime napoletane', ha quindi sottolineato «fate come se fosse in mezzo a voi, come se ci fosse ancora e lui
ci sarà. Spero che Dio lo accolga nella sua gloria, perchè ha fatto tanto bene».

Parole a cui le circa 300 persone presenti hanno risposto con un lungo applauso. Un applauso che ha accompagnato l'uscita del feretro lungo tutta la navata centrale della chiesa, fino a quando la bara è stata caricata nel carro funebre. Sul feretro oltre alla toga è stato deposto un cuscino di rose bianche. La salma sarà tumulata nel cimitero di Chiavari, in Liguria.