
'Senso' al cinema
Milano, 6 novembre 2015 - Francesco Hayez e il suo 'Bacio' protagonisti di una mostra alle Gallerie d'Italia - Piazza Scala a Milano: 120 opere provenienti dalle maggiori collezioni, pubbliche e private, con numerose novità, a partire dal Bacio, dipinto-icona dell'arte di tutti i tempi, qui presente per la prima volta nelle tre versioni realizzate dal maestro ottocentesco, e dalle lunette affrescate destinate all'ufficio della Borsa di Venezia, a Palazzo Ducale, mai viste in pubblico. Ma non finisce qui, l'esposizione, in una nuova collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana, presenta una rassegna cinematografica a ingresso libero, dove trovano posto alcuni classici d’autore, accanto ad affreschi spettacolari e alle più agguerrite rappresentanze della nuova leva cinematografica.
Francesco Hayez, il pittore per eccellenza del romanticismo italiano, rappresenta un riferimento iconografico imprescindibile per moltissimi grandi registi del nostro cinema, in particolare per quanti si siano cimentati con i temi risorgimentali e con la temperie del secondo Ottocento, senza trascurare, tuttavia, la sua capacità, tipica dei grandi artisti, di stabilire rapporti inaspettati e insospettabili anche con figure eccentriche o comunque lontane dalle più comuni fissazioni dell’immaginario romantico. Si va dalla rivelazione di Senso, con cui Luchino Visconti inaugurò un nuovo modo di fare arte neorealista, indicando al contempo una nuova via al cinema italiano, alle estenuate conferme calligrafiche di Mario Soldati e Franco Zeffirelli; dalle ardite contaminazioni di Pier Paolo Pasolini, al grande spettacolo d’autore della Waterloo di Bondarchuck; e ancora si procede dal kolossal dei Promessi sposi cameriniani, al diverso ma comunque consistente impegno produttivo del recente Noi credevamo. Nel mezzo, un grande regista come Franco Piavoli, appartato e dotato di un senso panico della natura eminentemente romantico.
Per tutti i film in calendario Hayez è un riferimento d’obbligo, talvolta per ragioni puntualmente raffigurative (come nel caso di Senso, in cui si giunge al calco cinematografico de Il bacio), altrove per una ispirazione più genericamente iconologica (come nei film che Soldati ha tratto da Fogazzaro, pregni di un sensualismo tipicamente romantico). In altre circostanze, infine, come nel caso di Mario Martone e del suo Noi credevamo, va in scena il maestoso teatro delle idee risorgimentali o, meglio ancora, degli idealismi di quel periodo, secondo una prospettiva che all’estensore dei messaggi crittati de Il bacio non sarebbe forse dispiaciuta. A rendere più esplicita l’ispirazione hayeziana della programmazione e a suggellarne il libero gioco di associazioni, di riferimenti o puntuali citazioni, si è scelto di abbinare, a ciascuna pellicola, un’opera pittorica. Un inseguirsi di pittura e di cinema che si dispiega come virtualmente infinito. Poiché non esiste espressione più affascinante del bacio nei film, a corredo della mostra Hayez, il MIC Museo Interattivo del Cinema ha selezionato le scene che hanno per protagonista il bacio in tutte le sue rappresentazioni. Una scelta molto arbitrario della quale sarà giudice lo spettatore che avrà il piacere di scoprire e gustare uno ad uno momenti privilegiati della messa in scena filmica.
GLI APPUNTAMENTI -
Domenica 8 novembre h 15 / Giovedì 14 gennaio h 18: "Senso". R.: Luchino Visconti. Sc.: L. Visconti, Suso Cecchi d’Amico, dal romanzo omonimo di Camillo Boito. Int.: Alida Valli, Farley Granger, Massimo Girotti, Rina Morelli. Italia, 1954, 121’. Abbinato al quadro Il bacio (n. 143)
Giovedì 7 gennaio ore 18 / Domenica 21 febbraio h 15: "Malombra". R.: Mario Soldati. Sc.: M. Soldati, Renato Castellani, Mario Bonfantini, Ettore Maria Margadonna, Tino Richelmy, dall’omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro. Int.: Isa Miranda, Andrea Checchi, Irasema Dilian, Gualtiero Tumiati. Italia, 1942, b/n, 132’. Abbinato al quadro Autoritratto a sessantuno anni (n. 148)
Domenica 15 novembre h 15 / Domenica 7 febbraio h 15: "Il vangelo secondo Matteo" . R. e sc..: Pier Paolo Pasolini. Int: Enrique Irazoqui, Susanna Pasolini, Francesco Leonetti, Natalia Ginzburg, Ninetto Davoli, Alfonso Gatto, Enzo Siciliano. Italia, 1964, 137’. Abbinato al quadro Ecce Homo (n. 052).
Domenica 24 gennaio h 15: "Romeo e Giulietta". R.: Franco Zeffirelli. Sc.: F. Zeffirelli, Franco Brusati, Masolino d’Amico. Int.: Leonard Whiting, Olivia Hussey, Michael York, John McEnery. Italia, 1968, 138’. Abbinato al quadro L’ultimo addio di Giulietta a Romeo (n. 069)
Domenica 22 novembre h 15 / Giovedì 18 febbraio h 18: "Noi credevamo". R.: Mario Martone. Sc.: Giancarlo De Cataldo, Mario Martone. Int.: Luigi Lo Cascio, Toni Servillo, Luca Zingaretti, Valerio Binasco, Francesca Inaudi. Italia, 2009, 170’. Abbinato al quadro Ritratto di Cristina Belgioioso Trivulzio (n. 063)
Giovedì 26 novembre h 18 / Domenica 31 gennaio h 15: "Waterloo". R. e sc.: Sergej Bondarchuk. Int.: Rod Steiger, Christopher Plummer, Orson Welles, Jack Hawkins. Italia/URSS, 1970, 135’. Abbinato al quadro Napoleone I distribuisce le decorazioni dopo la battaglia di Wagram (n. 061)
Domenica 29 novembre h 15 / Giovedì 28 gennaio h 18: "I Promessi Sposi". R.: Mario Camerini. Sc.: M. Camerini, Ivo Perilli, Gabriele Baldini. Int.: Gino Cervi, Dina Sassoli, Enrico Glori; Italia, 1941, 115’. Abbinato al quadro Ritratto di Alessandro Manzoni (n. 099)
Domenica 10 gennaio h 15 / Giovedì 4 febbraio h 18: "Piccolo Mondo Antico". R.: Mario Soldati. Sc.: Mario Bonfantini, Emilio Cecchi, Alberto Lattuada, M. Soldati, dall’omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro. Int.: Alida Valli, Massimo Serato, Mariù Pascoli. Italia, 1941, 106’. Abbinato al quadro Autoritratto in un gruppo di amici (n. 045)
Domenica 17 gennaio h 15 / Giovedì 11 febbraio h 18: "Gli amori di Astrea e Celadon" R. e sc.: Eric Rohmer. Int.: Andy Gillet, Stéphanie Crayencour, Cécile Cassel, Véronique Reymond. Fr./Sp./It., 2007, 109’. Abbinato al quadro Betsabea al bagno (n. 079)
Giovedì 21 gennaio h 18 / Domenica 14 febbraio h 15: "Nostos – Il ritorno". R., sc., fot., suono e mont: F. Piavoli. Collaborazione artistica: Neria Poli. Int.: Luigi Mezzanotte, Giuseppe Marcoli, Alex Carozzo, Nicola Colella, Davide Forghieri, Alessandra Agosti, Ginevra Alighieri, Neria Poli. Italia, 1989, 87’. Abbinato al quadro Ulisse alla corte di Alcinoo (n. 007)