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Polunin all’Arcimboldi, proteste per il ballerino filo-Putin. Il teatro cancella l'evento

Milano, Serghij Polunin è un fanatico dell’autocrate del Cremlino e novembre ha raccolto fondi per l’esercito russo: dovrebbe esibirsi alla Bicocca il 28 e 29 gennaio

Il ballerino Serghij Polunin

Polemiche a Milano per lo spettacolo al teatro Arcimboldi di Serghij Polunin, il ballerino serbo-russo-ucraino che dovrebbe esibirsi il 28 e 29 gennaio nei panni di Rasputin. L’evento ha provocato vaste e diffuse critiche in quanto Polunin ha un’ammirazione per Vladimir Putin che rasenta il fanatismo: fino a poco tempo fa aveva il volto dell’autocrate tatuato tre volte sul petto e a novembre aveva partecipato di raccolta fondi per l’esercito russo stanziato in Ucraina.

Lo spettacolo era già stato rimandato a marzo 2022, ufficialmente per indisposizione dell’artista. Ora che le nuove date si avvicinano l’Arcimboldi sta valutando di annullare l’evento. Nei giorni scorsi, è stata addirittura lanciata una petizione su Change.org per cancellare l’esibizione.

“Pur credendo nella libertà di espressione e nell’apoliticità dell’arte, la direzione del Teatro degli Arcimboldi in questi giorni sta lavorando alla sospensione delle repliche del balletto Rasputin - Dance drama, con il danzatore Sergei Polunin, annunciato in cartellone dal dicembre 2019”, si legge in un post sulla pagina Instagram ufficiale dell'Arcimboldi. “Tam ha sempre espresso la sua condanna alla guerra ospitando il Gala di danza per la Pace con artisti ucraini (aprile ‘22) e il collettivo Pussy Riot (sett. ‘22). Nuove comunicazioni saranno rilasciate nei prossimi giorni”.

In precedenza, diversi spettacoli di Serghij Polunin erano stati annullati in Repubblica Ceca e in Francia. Polunin è nato a Kherson, la città dell'Ucraina del sud occupata dai russi all’inizio dell’invasione e liberata solo di recente dalle forze armate ucraine, che hanno trovato le prove di numerose esecuzioni e crimini contro l’umanità.